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Ora legale: risparmio economico, energetico e ambientale

Ora legale: risparmio economico, energetico e ambientale

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Oggi, domenica 27 marzo, è entrata in vigore l’ora legale. Tra le 2 e le 3 della scorsa notte, infatti, abbiamo spostato avanti di un’ora le lancette dell’orologio.  Secondo le stime di Terna, la società che si occupa di trasmettere l’energia in Italia, il risparmio da fine marzo a ottobre sarà notevole. Dal punto di vista energetico, si consumeranno 420 milioni di kilowattora in meno, pari al consumo annuo di 150 famiglie italiane. Questo significa un risparmio economico per i cittadini pari a 190 milioni di euro. Ma il vantaggio non sarà solo economico. Anche l’ambiente, infatti, beneficerà dell’ora legale perché 200 mila tonnellate di Co2 non verranno riversate nell’atmosfera.

I benefici dell’ora legale: più risparmio energetico e più luminosità

Secondo le stime di Terna, dal 2004 al 2021 l’ora legale ha fatto risparmiare ai cittadini oltre 1.8 miliardi di euro. Terna calcola che i mesi di aprile e di ottobre si caratterizzano per un maggior risparmio energetico. In questi mesi, infatti, spostare avanti di un’ora le lancette significa posticipare l’utilizzo della luce artificiale quando le attività lavorative si stanno ancora svolgendo. Nei mesi estivi, invece, il risparmio energetico è meno evidente perché l’accensione delle luci si verifica quando le attività lavorative si sono già concluse.

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Tra marzo e ottobre il sole sorge verso le 4.30 e tramonta verso le 20. Con l’ora legale, quindi spostando in avanti le lancette di un’ora, le ore di luce aumentano perché il periodo di luminosità va dalle 5.30 alle 21 circa. È chiaro che non solo si beneficia di un’ora di luce in più, ma che il risparmio sarà maggiore tra le 20 e le 21.

I Paesi europei in disaccordo sull’ora legale: il Sud è favorevole, il Nord no

Nell’estate del 2018, la Commissione europea sottopose un sondaggio ai cittadini dell’Ue: volete abolire o mantenere l’ora legale? Si espressero 4,6 milioni di persone e l’84% chiedeva che l’ora legale fosse abolita a vantaggio di quella solare. Il Parlamento europeo decise quindi che dal 2022 i singoli Paesi Ue avrebbero stabilito se mantenere l’ora legale o l’ora solare. Lo scoppio della pandemia da Covid-19, però, ha ritardato la decisione e nessuno Stato europeo si è ancora espresso in merito. La contrapposizione è tra gli Stati del nord dell’Europa e i Paesi Mediterranei. La Francia, per esempio, vorrebbe tenere l’ora legale, mentre la Svezia e la Finlandia sono contrarie. Qui, infatti, le giornate estive sono già molto lunghe perché il sole può arrivare a sorgere prima delle 4 e a calare dopo le 23. L’ora legale, quindi, non avrebbe un grande impatto sui consumi e sul risparmio energetico.

Quanto costa l’energia per un consumatore di tipo domestico e come si può risparmiare

Un consumatore domestico paga 46,03 centesimi lordi ogni kilowattora, ma il prezzo finale comprende diversi costi. La spesa per la materia prima è pari all’80% del prezzo finale. Le tasse allo Stato pesano, invece, un decimo del totale. La restante percentuale, infine, è relativa alle spese di trasporto e gestione.

FONTE: ARERA. Composizione percentuale del prezzo dell’energia elettrica per un consumatore di tipo domestico. Elaborazione: Buonenotizie.it

Ora legale a parte, per risparmiare sui consumi domestici Altroconsumo offre utili e pratici consigli all’utente domestico. In particolare, occorre prestare attenzione a come si utilizzano gli elettrodomestici. Il forno, ad esempio, consuma molto e per risparmiare conviene optare per una cottura combinata con fornelli o microonde. Non solo, i modelli da 90 centimetri usano il 150% di energia in più per scaldarsi rispetto al modello standard da 60 centimetri. La lavastoviglie, poi, ha una fase di asciugatura che richiede molta energia ed è per questo che occorre avviarla a pieno carico e usare il programma eco.

Il discorso vale anche per la lavatrice: è bene  impostare basse temperature tra i 30° e i 40° e sfruttare il pieno carico. Altroconsumo calcola che questa modalità fa risparmiare circa 1 euro al mese per ogni apparecchio impiegato. L’uso del programma eco della lavatrice permette di risparmiare circa 12-13 euro all’anno e ciò si verifica anche per la lavastoviglie. Un altro modo per risparmiare è disconnettere dalla corrente gli apparecchi elettronici e collegarli a una presa multipla. Ancora, è importante scegliere le lampadine giuste, quelle a LED che consumano di meno. Altroconsumo sottolinea, infine, come occorra ridurre il riscaldamento domestico, senza superare i 18 gradi. Il risparmio, infatti, ammonterebbe a circa 120 euro l’anno.

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