L’O.N.G Still I Rise e le proposte educative per le scuole italiane

Nel suo ultimo romanzo, “Altrove”, Nicolò Govoni, fondatore e Presidente dell’Organizzazione Internazionale Still I Rise, invita i lettori a riflettere su tematiche quali l’identità e la percezione degli altri.

L’O.N.G italiana, attiva dal 2018, si occupa di offrire istruzione e assistenza a minori profughi e vulnerabili nel mondo grazie alle scuole di emergenza in Siria, Congo e, dal 30 ottobre 2023, anche in Yemen. Inoltre, in contesti più stabili, l’Organizzazione offre un curriculum didattico di altissima qualità, il Baccalaureato Internazionale, un’opportunità di sviluppo per l’intera comunità.

Still I Rise mira a condividere il proprio modello educativo anche presso gli istituti scolastici del nostro Paese, attraverso interventi, proposte educative e progetti all’avanguardia, in grado di suscitare l’interesse dei più giovani.

“Altrove”, un giallo per parlare di identità e inclusione

Ambientato a Cremona, il romanzo inizia con il ritrovamento dei corpi di tre bambine nel fiume Po, scatenando la caccia al colpevole. Inizialmente ad essere accusati sono gli immigrati tuttavia, procedendo con le indagini, si scopre che la verità dei fatti è ben più complessa.

In un’intervista del 29 gennaio per il quotidiano La Provincia Cremona l’autore afferma:

“Altrove è anche il luogo dove cerchiamo di buttare ciò che non ci piace. L’altro e il diverso sono i capri espiatori per colpe o responsabilità che sono nostre e che non ci vogliamo confessare.”

In questo romanzo Nicolò Govoni esplora i concetti di “altro” e di “appartenenza”, sfidando il lettore a riflettere sul proprio ruolo nelle relazioni e negli scambi con gli altri.  Cremona è scossa, gli abitanti sono costretti a confrontarsi con sé stessi e la fretta accusatoria si rivela un errore.

Il giallo serve a sondare le menti dei personaggi e a rivelare una realtà stratificata. Con uno stile coinvolgente, l’autore offre una lettura che stimola la riflessione su diversi livelli.

Con Altrove nasce ufficialmente Still I Rise Edizioni, nell’intento di assicurare all’Organizzazione indipendenza creativa e una maggiore autonomia letteraria. Inoltre, l’inedita casa editrice rappresenta uno strumento editoriale di enorme potenziale, del tutto finalizzato alla manutenzione e alla crescita delle scuole e della missione educativa di Still I Rise nel mondo.

“INSIEME”: un progetto per la cittadinanza attiva

Still I Rise riconosce nell’istruzione il mezzo principale per proteggere i sogni e il futuro dei suoi studenti. Pertanto, nell’intento di sfruttare la propria esperienza nel mondo e di condividere il suo operato, l’Organizzazione ha formulato “INSIEME”, un nuovo format educativo progettato per istituzioni scolastiche, università, centri di formazione e associazioni giovanili interessate a intraprendere un percorso di sensibilizzazione su tematiche quali l’immigrazione, l’accoglienza, il lavoro minorile e il diritto all’istruzione.

Questo progetto mira a coinvolgere gli studenti e a condividere con insegnanti ed educatori l’approccio educativo di Still I Rise. Si tratta di un percorso interattivo gratuito, accessibile mediante piattaforma apposita e articolato in varie fasi. Gli educatori avranno accesso a risorse online quali video, documenti e informazioni sulle scuole e sui progetti attualmente attivi sul campo.

Potranno, poi, scegliere di continuare proponendo delle letture tratte dai libri di Nicolò Govoni, avviare un progetto fotografico grazie allo studio e all’esposizione di fotografie della mostra “Through our eyes” (“Attraverso i nostri occhi“), realizzata dalla fotografa Nicoletta Novara insieme agli studenti di Still I Rise, oppure proseguire con proposte di cittadinanza attiva così da arricchire il curriculum di ciascuno studente.

L’intento del progetto: supportare e arricchire l’esperienza educativa

Emilia Torrisi, Coordinatrice dei progetti presso le scuole italiane, nonché Referente per i corsi di formazione per educatori e insegnanti, afferma:

“L’intento di INSIEME non è quello di mostrare semplicemente quali siano le differenze, o gli aspetti migliori delle nostre scuole rispetto a quelle presenti in Italia, non è un vanto, bensì nasce dal desiderio di informare e condividere, trovando con i docenti e per gli stessi il metodo più adatto per attingere alla nostra esperienza sul campo e inserirla, se utile, all’interno del proprio metodo educativo”.

Il percorso risulterebbe, dunque, una possibile fonte di arricchimento, adattabile a tutti gli istituti di ordine e grado, grazie alla proposta di attività formative suddivise per fasce d’età, che assicura all’insegnante ampia libertà di scelta, nonché totale autonomia organizzativa.