Con l’arrivo di agosto molti sono pronti a dedicarsi alla ferie. Tra chi va al mare, chi va in montagna oppure chi fa tappa per una città d’arte, spesso per motivi logistici, o per divieti di accesso, gli animali domestici non possono condividere le vacanze con i padroni.
In questi casi, dove e a chi lasciarli? Ecco alcuni consigli utili su come scegliere le pensioni per animali domestici, oppure a chi affidarli per brevi periodi.
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SostieniciPensione per animali domestici: un supporto durante le vacanze
Gli amici a 4 zampe sono accuditi con amore nelle nostre case, diventando nel tempo guardiani a tutti gli effetti. Fonte di gioia, quando si avvicinano le vacanze sale la preoccupazione: per motivi logistici o per divieti d’accesso, gli animali domestici spesso non possono condividere le vacanze con i padroni.
In Italia gli animali non hanno il libero accesso in luoghi come negozi alimentari, strutture ospedaliere, teatri e stadi. Tuttavia nei locali pubblici, specialmente all’aperto, possono avere il permesso d’ingresso a discrezione dei gestori.
In vista delle partenze quindi sorge il problema di dove e a chi lasciare i propri animali: i più fortunati possono godere dell’aiuto di amici o parenti. Per i meno fortunati il supporto, invece, lo si trova grazie a pensioni e servizi creati ad hoc per loro.
Pensioni per animali domestici: come scegliere le strutture
Presa la decisione di lasciare i propri animali in una pensione, ecco alcuni consigli su come trovare le strutture migliori. In Italia ci sono oltre duecento pensioni per animali domestici, i costi variano in base alla durata di affido, al periodo e alla taglia dell’animale in questione.
Tra le possibilità rientra a Roma “Centro Sanitario Cinofilo” che offre anche servizi ambulatoriali, “Il re degli animali” a Pescara, il “Paradiso degli animali” a Verona.
Quando si sceglie la pensione in cui lasciare il proprio animale la prima accuratezza che bisognerebbe adottare è quella di guardare la struttura online – e laddove fosse possibile osservarla sul posto – per verificare aspetti come comfort e pulizia. Step fondamentale è poi quello di concordare il regime alimentare con gli affidatari.
Affidare i nostri amici a 4 zampe per brevi periodi: i servizi ad hoc
Per coloro che desiderano lasciare per brevi periodi i loro animali domestici, esistono alcuni servizi ad hoc come i Pawshake, Dogbuddy, Petsharing: si tratta di piattaforme grazie a cui si possono avere colloqui conoscitivo con i pet sitter a cui si affideranno i propri amici a 4 zampe. Tra questi:
- Pawshake.it (dal significato stringiamoci la zampa) è un sistema che permette di trovare nei dintorni della propria zona di residenza l’elenco dei pet sitter disponibili, con le recensioni lasciate dai precedenti clienti. Una particolarità di questo sito è che segnala il loro periodo di disponibilità con il relativo costo, mettendo a disposizione un’assicurazione gratuita, per eventuali assistenze veterinarie
- DogBuddy è una community dedicata esclusivamente ai cani. Fondata nel 2013 da Enrico Sargiacomo, questa community mette in contatto i proprietari dei cani con altri proprietari che offrono la loro ospitalità. Ad oggi il DogBuddy è attivo in Italia, Spagna, Francia, Germania e Inghilterra.
- Petsharing è un sito nato dall’esperienza di una ragazza americana, Jennifer Schwartz (ha vissuto per molti anni in Italia) che nel Bel Paese cerca di contrastare l’abbandono degli animali, attraverso questa community di volontari. L’operatività di questo sistema è gratuito, richiede solo una quota annuale di circa 30 euro.
L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) nelle prime due settimane di luglio 2022, ha recuperato 1.000 cuccioli abbandonati. Si tratta di una problematica diffusa da anni che ha portato alla nascita di queste piattaforme e anche molte altre iniziative che si prendono in carico della gestione degli animali domestici.
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