Dal mondo scientifico arrivano novità a proposito del virus dell’Hiv. Per la prima volta è stata decodificata la struttura dell’intero genoma del virus Hiv 1, responsabile, come il virus Hiv 2, della sindrome dell’Aids. Il risultato si deve a un gruppo di ricercatori americani dell’Università della North Carolina e apre la strada ad ulteriori ricerche che potrebbero accelerare lo sviluppo di farmaci antivirali. Il virus Hiv si suddivide nell’Hiv 1 più diffuso e localizzato prevalentemente in Europa, America e Africa centrale, e Hiv 2 localizzato soprattutto in Africa e Asia. Questo virus trasporta le sue informazioni genetiche attraverso un singolo filamento di Rna anziché i due filamenti del Dna. L’informazione codificata nel Dna è quasi per intero nella sequenza dei suoi blocchetti di costruzione, chiamati nucleotidi. Ma l’informazione codificata nell’Rna è più complessa: l’Rna è abile a piegarsi in strutture più intricate e tridimensionali che si creano quando l’Rna si ripiega su se stesso come se fosse un nastro. I ricercatori hanno usato una tecnologia di analisi dell’Rna chiamata Shape per decodificare l’intera struttura del genoma del virus a livello di un singolo nucleotide. Il team ha mostrato che le strutture dell’Rna influenzano molti passaggi nel ciclo infettivo dell’Hiv come la traslazione e il ripiegamento delle proteine. Lo studio, che sarà pubblicato sulla rivista Nature, ha permesso la decodifica completa della mappa del Dna di questo virus: in questo modo sarà possibile comprendere quali sono le strategie che il virus mette in campo per infettare l’organismo umano.
Decodificato il virus dell’Hiv
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