Disturbi da stress post traumatico? Sono superabili: a dimostrarlo uno studio dei ricercatori del CNR e dell’Università di Roma Tor Vergata sui genitori che avevano perso i loro figli nel crollo della scuola elementare durante il terremoto nel 2002 a San Giuliano di Puglia, in Molise. Si chiama EMDR ed è un trattamento psicoterapeutico che aiuta a risolvere sintomi e disagi emotivi legati a esperienze di vita stressanti e traumatiche. L’acronimo sta per “Eye Movement Desensizitation and Reprocessing” e tradotto significa “Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari”. Secondo questo processo, il trauma viene curato facendolo spostare da una parte all’altra del cervello: se prima i ricordi e le immagini interessavano le zone frontali, legate ad emozioni negative, dopo il trattamento le aree accese, fotografate dagli studiosi, erano quelle delle funzioni cognitive.

I movimenti oculari dell’EMDR – dichiara Isabel Fernandez, presidente dell’associazione EMDR Italia – sono simili a quelli del sonno REM e quindi del tutto naturali, riattivano la capacità di ‘autoguarigione’ del cervello che trova le risorse per metabolizzare l’evento traumatico. Dopo la terapia i pazienti ricordano il fatto ma sentono che fa ormai parte del passato”.

L’EMDR non è nuovo e funziona da 20 anni e si è accertato che nell’84% dei casi lo stress passa dopo solo 3 sedute. Il trattamento è stato anche riconosciuto dall’organizzazione mondiale della Sanità che nel 2013 ha dichiarato il bisogno di intervenire con trattamenti specialistici come l’EMDR su popolazioni che sono state esposte a stress traumatico.  In Italia sono  6 mila gli esperti EMDR e molti lavorano in ospedali, asl e nelle strutture del servizio sanitario nazionale.

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