In Italia, non solo si comprano più biciclette ma i nostri connazionali hanno riscoperto anche il recupero e il riutilizzo di vecchi modelli di bici, che da anni giacevano dimenticati in cantine e garage. Un dato, questo delle vecchie biciclette rimesse a nuovo, che si aggira intorno ai 200.000 pezzi. Con una spesa media di 100-150 euro, infatti, si possono mettere a nuovo le bici datate.
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SostieniciIl sorpasso delle vendite di bici sulle auto non è avvenuto solo in Italia, ma anche in Germania, dove le città, però, sono fatte più a “misura di bici” rispetto al Belpaese. Basti pensare che i tedeschi hanno il record europeo in fatto di piste ciclabili: una rete di ben 40.000 chilometri. In Italia, invece, l’ultimo finanziamento per misure “pro biciclette” è piuttosto datato e risale a ben 13 anni fa.
“La bici è facile da usare, costa poco e su un tratto breve di cinque chilometri batte tutti gli altri mezzi“, ha spiegato Pietro Nigrelli, direttore di Ancma, il settore cicli e motocicli di Confindustria. “Ecco il segreto del successo”.
I dati di questa piccola-grande rivoluzione dei consumi vengono diffusi in concomitanza con gli “Stati generali della bicicletta e della mobilità nuova” (che si terranno venerdì 5 e sabato 6 ottobre 2012 a Reggio Emilia) organizzati da #salvaiciclisti, Legambiente, Anci (l’Associazione nazionale comuni italiani) e Fiab (Fedelerazione italiana amici della bicicletta).
“Questo rinnovato amore“, ha dichiarato Antonio Della Venezia, presidente della Fiab, “aprirà la mentalità a chi ha sempre usato soltanto l’auto. Non credo che l’Italia tornerà ai livelli di vendita di auto precedenti al 2008. È l’occasione per cambiare stile di vita”.