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La solidarietà dei cacciatori di sogni per chi non può permetterseli

Jacopo, l'ispiratore dei cacciatori di sogni

Jacopo, l'ispiratore dei cacciatori di sogni

Avverare il sogno di chi l’ha chiuso nel cassetto ora è possibile grazie ai cacciatori di sogni.

I sogni nel cassetto di tanti ragazzi tra i 13 e i 22 anni affetti da gravi patologie, e costretti a rinunciare ai propri desideri, ora si possono avverare grazie ai “cacciatori di sogni”. Ragazzi come Francesco, che ha sempre avuto una passione sfrenata per i motori. Il suo sogno? Salire a bordo di una ruggente Ferrari. A ottobre è stato ospitato a Maranello: la fabbrica, il museo del Cavallino, la Motor Gallery, una Ferrari Portofino da mangiare con gli occhi. Emozioni indimenticabili.

O come Jacopo, che aveva il sogno nel cassetto di volare a Barcellona, conoscere Messi e chiedergli una maglia. Jacopo si è spento a dicembre dello scorso anno (aveva appena 16 anni), circondato dai familiari. Tra questi la sua mamma, Erika Corazza, che oggi è diventata il volto di Dreamcatchers: “cacciatori di sogni”, appunto. Ma è anche il nome dell’associazione nata da questa difficile esperienza e dall’entusiasmo di tanti giornalisti nell’ambito del turismo e dei viaggi, come Anna Maria Terzi, Isabella Brega, Claudio Pina, Maurizio Fabbro e Virginia Turano. Dopo aver conosciuto Jacopo sono rimasti stregati dal suo sorriso e dal carattere di un lottatore. Hanno scelto di intraprendere l’iniziativa di avverare sogni di ragazzi come lui e riservare loro la felicità che meritano.

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L’associazione è diventata dunque un punto di riferimento per genitori che vivono le stesse esperienze, realizzando i sogni di tanti altri ragazzi e ragazze e organizzandosi per poter ricominciare a viaggiare, non appena la pandemia lo permetterà di nuovo.

“Noi cerchiamo di raccogliere e avvicinarci ai loro sogni. Il regalo più grande è vederli sorridere con il cuore perché vivono qualcosa che potevano soltanto sognare” – afferma Anna Maria Terzi, uno dei volti fondatori della Onlus. La gioia negli occhi di questi ragazzi è lo slancio giusto per continuare a credere nel progetto dei Dreamcatchers, che ad oggi vanta centinaia di collaborazioni, tra cui quella con l’artista Gregorio Mancino. Una vera, incredibile, catena di solidarietà.

Il sogno di chi realizza i sogni…

Finora l’associazione è andata alla ricerca di ragazzi e famiglie disposte a esaudire i sogni dei loro figli, ma il desiderio più grande è mettere a disposizione le proprie conoscenze, i contatti, i fondi e il passaparola per tutti i giovani che in Italia stanno combattendo una grave malattia. Un giorno anche i sogni più grandi e inaspettati potranno essere esauditi attraverso il cuore della gente che si mette a disposizione per offrire un contributo di qualsiasi genere. “Quello che stiamo riscontrando nell’ultimo periodo è una grande prova di solidarietà. Tonnellate di porte restano aperte per noi. Tutti sono pronti a dare una mano” – racconta Anna Maria Terzi, a testimonianza dell’onda di solidarietà che l’associazione Dreamcatchers sta scatenando verso i bambini.

In occasione della pandemia la gente si è riscoperta generosa. In un periodo difficile per viaggi e turismo, l’associazione sta costruendo reti di umanità e solidarietà. E non appena la pandemia finirà, i viaggi ripartiranno nella più totale sicurezza per poter regalare ai giovani e alle rispettive famiglie la serenità giusta e l’avverarsi di un sogno finora custodito e forzato nel cassetto di una cameretta.

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