Quella che vi raccontiamo oggi è la storia di Stefano Zuccarini, primo pilota di aliante disabile ad aver conseguito il brevetto di volo in Italia e primo pilota acrobatico disabile al mondo. Un esempio di forza e di coraggio: un uomo che è riuscito a realizzare il suo sogno e ha contribuito a realizzare quello di tante altre persone che, come lui, sono state meno fortunate.

L’incidente e il nuovo sogno di Stefano

Nel 1991, Stefano rimane coinvolto in un terribile incidente motociclistico, che gli fa perdere l’uso delle gambe e, con esse, la possibilità di praticare l’arrampicata e il motocross, che tanto amava. In quegli anni Stefano era un giovanissimo praticante legale. Dopo un primo momento di sconforto, Stefano prende coraggio e affronta la sfida con grande determinazione.

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Quasi per caso, grazie a un amico, conosce il mondo dell’aliante e se ne innamora subito: inizia qui il suo sogno di diventare pilota di aliante. La strada però è tutt’altro che semplice: in quegli anni era impensabile che una persona nella sua condizione fisica potesse conquistare il brevetto di volo. Questo però non ha impedito a Stefano di realizzare il suo sogno. Infatti, attraverso una clausola di favore, è riuscito ad ottenere la licenza.

Nel 1998, dopo aver frequentato un corso, acquisisce anche l’abilitazione all’acrobazia, nonché la prima al mondo concessa ad un pilota disabile di aviazione. Nello stesso anno partecipa al Campionato Italiano di Acrobazia in Aliante, conquistando il gradino più alto del podio. Da quell’anno, oltre a partecipare a diverse gare, prende sempre parte al campionato italiano, finendo spesso nelle prime posizioni.

L’impegno di Stefano per dare la possibilità ai disabili di diventare piloti di aliante

Stefano si impegna da anni per offrire maggiori opportunità ai disabili che vorrebbero scoprire più da vicino il mondo dell’aviazione e diventare piloti di aliante.

Fino a non molti anni fa gli aero-club in Italia ad avere a disposizione mezzi adattati erano soltanto due: Viterbo e Lucca Tassignano. Da qualche anno, anche grazie all’impegno di Stefano, molti aero-club italiani danno la possibilità ai disabili di frequentare corsi di protezione civile e di diventare piloti di ricognizione antincendio. «Voglio far capire alle persone che ora sono su un letto all’ospedale perché vittime di un trauma o di un qualcosa che li limita nella possibilità di esprimersi dal punto di vista fisico che la vita non è finita, ma prosegue e che c’è la possibilità di vivere emozioni intense anche seduti in una carrozzina» ha detto Stefano ai microfoni di TV2000.

Il pilota ha anche partecipato a manifestazioni molto prestigiose, come la Giornata Azzurra – open day 2008 e l’Air show Roma 2010 presso l’aeroporto Urbe di Roma. Inoltre è stato testimonial del progetto “Per volare” ideato insieme al pilota acrobatico, istruttore e costruttore di aerei Pino Cirimele. Un’iniziativa con lo scopo di dare la possibilità ai disabili di “volare”.

Oggi Stefano è il sindaco della sua città, Foligno, e ha spiegato come riesce a congiungere gli impegni lavorativi con la sua passione per l’aviazione: «Volo nei limiti del mio tempo libero, a tempo perso faccio il sindaco di Foligno. Cerco di ricavarmi del tempo nel fine settimana, e quando posso, per alimentare questa passione bruciante che per me è adrenalina pura e un modo per ritornare come si era prima. In cielo non si hanno barriere, ci sei solo tu con i tuoi limiti e le tue paure, ma anche con la gioia di vivere queste emozioni bellissime».

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Giulia De Giacinto

Giulia De Giacinto

Giulia De Giacinto. Appassionata di Motorsport, in particolare di Formula 1; mi piace raccontare le sue connessioni con la sostenibilità e storie di grande ispirazione. Attualmente scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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