La Commissione Europea ha proposto ufficialmente la cifra record di 670 milioni di euro per contribuire a fronteggiare i gravi danni causati dalle scosse di terremoto che hanno colpito l’Emilia Romagna nel maggio scorso e, in misura minore, le aree confinanti di Veneto e Lombardia. Lo ha annunciato ieri il Commissario europeo alla politica regionale, Johannes Hahn.

Gli aiuti dell’Unione Europea dovrebbero essere erogati entro fine 2012-inizio 2013, dopo che la proposta della Commissione avrà ottenuto il via libera definitivo (ma si tratta di una pura formalità) del Parlamento e del Consiglio Europei.

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L’obiettivo del sostegno europeo alle aree terremotate (il 92% delle quali si trova in Emilia Romagna), è coprire i costi di ripristino delle infrastrutture essenziali e di fornitura di alloggi e di servizi di soccorso, nonché proteggere il patrimonio culturale delle aree colpite dal sisma.

“Dobbiamo aiutare questa Regione altamente produttiva a rimettersi in piedi” ha dichiarato Hahn. L’ammontare dell’aiuto è il maggiore mai erogato dal Fondo di solidarietà dell’Unione Europea, dalla sua istituzione nel 2002. Esso riflette l’entità dei danni provocati dal terremoto a migliaia di famiglie, alle loro case, ai loro mezzi di sostentamento e all’economia della regione in generale”.

“La priorità”, ha sottolineato Hahn, “è ridare un alloggio e sostenere le decine di migliaia di persone che hanno perso la casa in seguito a questo disastro epocale”.

Fonte:  ANSA

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