“Non abbiamo alcuna intenzione di smobilitare la DIA” (Direzione Investigativa Antimafia): lo ha detto ieri il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, a margine dell’inaugurazione della nuova sede di Palermo della “Direzione Investigativa Antimafia”. Il Ministro ha definito la DIA “una delle eredità che ci hanno lasciato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.

Falcone e Borsellino ci lasciano una preziosissima eredità, la Dia rimane una loro eredità“. Così il Ministro Cancellieri ha sottolineato a Palermo il ruolo della Direzione Investigativa Antimafia, che ha anche ribadito: “Non si smobilita affatto la Dia, non ce n’è alcuna intenzione”.

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La nuova sede operativa della DIA di Palermo è ubicata presso Villa Ahrens, ristrutturata dopo il degrado cui era caduta negli anni ’80 grazie ai fondi dell’Ue. Il recupero di questo complesso rappresenta, da un lato, un risparmio per il canone di locazione pagato fino ad oggi per la vecchia sede e, dall’altro, il riutilizzo di un bene storico a presidio della legalità. “Questa nuova sede è da considerare un dono. Mi auguro che continui ad essere degna di chi l’ha voluta e pensata e mantenga alto il livello delle professionalità”, ha detto ancora il Ministro Cancellieri.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, il Vicecapo della Polizia, Francesco Cirillo, e il Capo della Direzione Investigativa Antimafia, Alfonso D’Alfonso.

La cerimonia si è aperta con un video su 20 anni di attività della Direzione Investigativa Antimafia ed è stata l’occasione per una riflessione sui risultati conseguiti nella lotta alla criminalità organizzata. Il Capo della DIA, D’Alfonso, ha ricordato anche tutte le vittime della mafia: ‘Noi resteremo qui e continueremo a fare il nostro dovere”, ha detto.

Presenti anche i vertici di Forze dell’ordine e della Magistratura di Palermo e Caltanissetta e la moglie del giudice Paolo Borsellino, Agnese Piraino Leto, che ha ringraziato il Ministro della presenza. “Le parole della signora Borsellino”, ha detto il Ministro Cancellieri, “mi hanno commosso”.

Il Ministro dell’Interno ha anche risposto ai giornalisti che chiedevano un commento sulla denuncia fatta dall’Avvocato generale dello Stato di Palermo, Ignazio De Francisci, su tentativi di condizionamento della campagna elettorale da parte delle cosche: ”Lasciamo che la campagna elettorale si svolga tranquillamente. Al momento non abbiamo segnali di infiltrazioni mafiose”.

 

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