Lo scopo che si prefigge la Legge con l’istituzione di questa nuova festività (che non avrà comunque effetti civili, non sarà cioè un giorno di vacanza o di ferie) è quello di ”ricordare e promuovere” nella giornata del 17 marzo, data della proclamazione nel 1861 a Torino dell’Unità d’Italia, ”i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”.

Fonte: ASCA 

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No Comments

  • Lazza ha detto:

    Ah be’ certo, era questo il problemone dell’Italia… Bravi, ne hanno di tempo da spendere per queste questioni “fondamentali”.

  • ezra ha detto:

    Ora siete tutti Patrioti, che bello! Ma nei miei ricordi, quando in piazza con il grande ALMIRANTE cantavamo l’inno tanto amato, venivamo fatti oggetto di sputi, fischi o lancio di oggetti vari provenienti da coloro che oggi si affannano ad impararlo a memoria. Essere Patrioti allora significava vivere fuori dal tempo come stupidi anacronisti in difesa di valori che non avevano più ragione d’essere e che dalla sinistra specialmente erano visti come rigurgiti fascisti indegni di considerazione. Ed è così che, ora più che mai, prendono forma e diventano reali le parole: ” QUANDO VEDRETE LE NOSTRE VERITà FIORIRE SULLA BOCCA DEI NOSTRI AVVERSARI, ALLORA GIOITE PERCHè QUESTO è IL SEGNO DELLA VITTORIA!!!!!!” Grazie GIORGIO.