“Futuro, donne e città”: con questo motto l’artista francese Pierre Maraval ha deciso di celebrare la forza femminile partendo da Venezia. Coinvolgendo 1071 donne veneziane, l’artista ha creato un murales fotografico per rendere Venezia un nuovo modello sociale, intitolato “Le mille donne di Venezia” e dedicato al loro impegno per creare un mondo migliore e per un futuro più pacifico e sostenibile da lasciare in eredità alle generazioni future.

Mille donne per un futuro sostenibile

Il progetto di Pierre Maraval nasce per sensibilizzare il pubblico sul potere della bellezza che porta a creare un futuro migliore, proiettato verso il rinnovamento cittadino.

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«Ho deciso di coinvolgere le donne di Venezia per parlare di futuro, rinascita della città e solidarietà femminile» – annuncia Maraval. «Da aprile a settembre 2023, con una “call for volunteers”, ho fotografato 1071 donne veneziane e non. Il progetto è nato grazie alla collaborazione con Sumus Women e WOW (Woman of World) e diventerà un evento itinerante, pronto a viaggiare in tutta Europa dalla primavera 2024. Fondamentale è stato il supporto di Helene Molinari, responsabile del progetto Sumus».

Futuro, donne e città, alla mostra di Pierre Maraval a Venezia. Foto @edoardocasolo

“Futuro, donne e città”, il motto di Pierre Maraval nella mostra “Le mille donne di Venezia”

«Ogni donna immortalata in queste fotografie è stata ritratta a Venezia, nell’androne della casa di Helene. Uno studio fotografico realizzato in un contesto famigliare, nel cuore della città. Ad ognuna ho chiesto di scrivere una parola che indicasse il suo augurio o la sua visione di Venezia. Il risultato è stato incredibile: parole, pensieri e volti che parlano della città e del suo futuro, a chi le osserva. È come se Venezia fosse la personificazione di ogni donna fotografata. Il mio obiettivo è stato far riflettere le persone sul potere della bellezza e dell’intelligenza collettiva su come salvare la città dal turismo di massa e di come valorizzarla».

Venezia: città modello guidata della bellezza

Fino a metà dicembre 2023 è stato possibile ammirare il progetto nella chiesa di San Lorenzo e, dalla primavera 2024, le mille donne di Venezia viaggeranno per l’Europa. Maraval replicherà il progetto in nuove città europee: Venezia è stata la città modello per mostrare come l’intelligenza collettiva può ricreare bellezza, idee e soluzioni per le generazioni future.

«Le mille donne di Venezia è in partenza verso nuove realtà – continua Pierre Maraval – la Laguna ha lanciato un modello di salvaguardia della bellezza, delle persone e dell’ambiente. Al momento ogni donna può partecipare online, sul sito “Woman Of Word”, per creare una rete di comunicazione, raccontando l’impatto positivo che la bellezza dà per migliorare il mondo. L’intelligenza collettiva deve vincere sull’intelligenza artificiale, l’arte sulla distruzione e le donne sui luoghi comuni».

«Venezia deve diventare un progetto sociale da lasciare in eredità ai posteri. È un sistema “vivifero”: Venezia con la materna presenza dell’acqua e con le sue donne è il trampolino di avvio per il cambiamento. Le donne hanno sempre segnato la storia della Laguna, da Elena Lucrezia Corner Psicopia, prima donna laureata al mondo nel 1678, a Marietta Barovier, prima vetraia veneziana. Il progetto vuole quindi mostrare la forza delle donne e dare spunti per migliorare il futuro delle città storiche».

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Edoardo Casolo

Edoardo Casolo

Edoardo Casolo sono appassionato di geopolitica, cinema e cultura, di viaggi e di industria video-ludica. Vicentino ma vivo a Venezia, città che ho amato dal primo momento in cui l'ho vista. Con il laboratorio di giornalismo cerco di realizzare il mio sogno di diventare pubblicista.

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