Economia & Lavoro

L'economia italiana è in ripresa

di 4 Dicembre 2006No Comments

Nel momento più delicato della pianificazione economica da parte dello Stato, ecco una notizia che aiuta a pensare positivamente: nel 40° rapporto annuale, il Censis sottolinea una fase di ripresa del nostro Paese, a condizione di “superare non solo il pessimismo generalizzato, ma anche la dose di demotivazione che molti hanno maturato contro una manovra economica governativa vissuta vittimisticamente”. Il rapporto, quest’anno incentrato sui reali margini di crescita dell’economia italiana, interpreta la realtà del nostro Paese. Alla cetomedizzazione degli anni ’70, oggi l’Italia si muove su tre assi di sviluppo: una minoranza di piccoli imprenditori accomunati da una grande vitalità e intelligenza, una focalizzazione geopolitica nella quale i piccoli centri riscattano il loro ruolo per lo sviluppo, un terziario non impiegatizio ma incentrato sulla logistica e l’attività imprenditoriale. Questi tre assi rappresentano la speranza della ripresa italiana, al di là delle divergenze politiche e degli interessi privati.
Il rapporto, presentato il primo dicembre al CNEL a Roma, codifica una realtà italiana cambiata rispetto al boom economico degli anni ’70. Due momenti presi a confronto in quanto il CENSIS, nelle considerazioni di questo studio, arriva ad affermare la possibilità di “un silenzioso boom economico”. La ripresa pare una meta realizzabile. Se il nostro PIL confermerà le stime di crescita evidenziate dal Fondo Monetario Internazionale all’1,75% di quest’anno, e all’1,5% nel 2007, allora l’Italia potrà davvero uscire dalla fase di stagnazione. Ricominciare a sentirsi ricchi è la ricetta sicura per rimettere in moto l’economia. Una soluzione che piacerebbe a tutti poter mettere in pratica.

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Luca Giannantoni

Luca Giannantoni

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