La crisi economica che già da qualche anno ha investito il nostro paese non accenna a risolversi, almeno per il momento, e far fronte alle spese diventa sempre più difficile per molti consumatori. Ecco perchè molti di loro cercano di confrontare i prestiti più convenienti offerti dalle banche, magari navigando in rete in cerca di dettagli sui vari prodotti, così da poter trovare una soluzione vantaggiosa e adatta alle proprie esigenze.

Sebbene negli ultimi mesi le banche non si siano dimostrate molto disposte a concedere finanziamenti, la situazione dovrebbe presto migliorare. Lo scorso mese di dicembre la BCE ha concesso un prestito agli istituti di credito pari quasi a 500 miliardi di euro, ad un tasso altamente agevolato. “Evitare una crisi di liquidità”: è questo l’imperativo con cui Mario Draghi, presidente della Bce, si era espresso in merito all’operazione maxi-prestito. È ormai certo che entro la fine di febbraio questa operazione si ripeterà per la seconda volta, con vantaggi per il sistema bancario e per i consumatori.

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Se nel primo round l’obiettivo degli aiuti era stato quello di porre un freno alla crisi di liquidità che sta colpendo l’Europa, ora quello che tutti si aspettano è che questo secondo aiuto possa avere un riscontro positivo anche per famiglie e imprese, offrendo loro maggiori possibilità di accedere a prestiti e finanziamenti presso le banche.

“Le banche italiane erano già state particolarmente attive al primo giro, richiedendo 116 milardi di euro sui 489 totali”, sottolineano gli analisti di Intermonte. In merito alla prossima ondata di prestiti “ci aspettiamo ancora una consistente richiesta di liquidità da parte del sistema bancario italiano, che va incontro alle nostre originarie aspettative di finanziare, tramite Bce, tutte le emissioni in scadenza sul segmento istituzionale per il 2012 e buona parte del 2013”.

In realtà, ci si aspettano maggiori richieste di prestito da tutti i Paesi europei. Nella prossima asta Ltro (Long term refinancing operation) la somma finanziata potrebbe più che raddoppiarsi rispetto ai 489 milardi della prima asta tenuta il 21 dicembre. Molti istituti bancari hanno, infatti, dichiarato l’intenzione di raddoppiare – o addirittura triplicare – le proprie richieste di fondi presso la Bce nell’asta di fine febbraio. Secondo le previsioni del Financial Times, si potrebbero facilmente raggiungere i 1.000 miliardi di euro. Idea non condivisa o accettata da tutti. L’unica cosa che mette d’accordo tutti è l’utilità di simili interventi. Anna Grimaldi, ad esempio, economista di Intesa Sanpaolo, rileva che la Ltro “ha ridotto in maniera significativa il rischio sistemico nel settore bancario”.

Ci si aspetta che le banche, questa volta, siano più generose con i propri clienti e, dopo aver ricevuto una nuova iniezione di liquidità, allentino la stretta sul credito concedendo con maggiore facilità mutui, prestiti personali e altre forme di credito a famiglie e imprese.

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Linda Iulianella

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