In Italia, la cooperazione ha mostrato, in questi ultimi anni di crisi, una straordinaria capacità di tenuta, continuando a costituire un bacino prezioso e – per certi versi – unico di nuove opportunità di lavoro: dal 2007 al 2011 l’occupazione creata dalle cooperative italiane è aumentata dell’8%, facendo lievitare il numero degli occupati – tra soci e non soci – da 1 milione 279.000 agli attuali 1 milione 382.000, che lavorano in quasi 80.000 imprese.E’ quanto emerge dal ”Primo rapporto sulla cooperazione in Italia” realizzato dal Censis per l’Alleanza delle Cooperative Italiane e reso noto ieri a Roma, in occasione del convegno ”Le cooperative costruiscono un mondo migliore”.
Si tratta, evidenzia il Rapporto, ”di un dato in totale controtendenza con quello che è il ben noto quadro di sistema, considerato che, nello stesso arco di tempo (2007-2011), l’occupazione in forza presso le imprese è diminuita del 2,3%, mentre il mercato del lavoro ha subito una perdita di posti di lavoro pari all’1,2%”.
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Sostienici“A trainare l’aumento dell’occupazione nel periodo considerato”, continua il Rapporto, “è stato il settore della cooperazione sociale, che ha registrato, tra 2007 e 2011, un vero e proprio boom, con una crescita del numero dei lavoratori del 17,3%’‘.
Dati importanti che confermano la lungimiranza delle NazionI Unite nell’aver proclamato il 2012 “Anno Internazionale delle Cooperative“, con l’obiettivo di :
- Sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al ruolo delle cooperative e al loro contributo allo sviluppo socio-economico e al raggiungimento degli 8 Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals);
- Promuovere la formazione e l’espansione delle cooperative;
- Incoraggiare i governi ad adottare politiche, provvedimenti normativi e regolamenti che favoriscano la formazione, la crescita e la stabilità delle cooperative.
Fonti: www.asca.it e www.onuitalia.it