Internet è ormai diventato un inseparabile compagno della nostra quotidianità, al punto che oggi faticheremmo molto a rinunciarvi. In pochi anni, il numero di connessioni a banda larga in abitazioni e aziende è aumentato esponenzialmente, rendendo la rete accessibile ad un più vasto pubblico, sia per lavoro che per svago.

Inoltre, sarà raggiunta entro quest’anno la copertura totale della rete adsl su tutto il territorio nazionale. Per colmare il gap con gli altri Paesi europei e non solo, l’Italia sta finalmente dando attuazione ai contenuti dell’agenda digitale predisposta dal Ministero per lo Sviluppo Economico.

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Il prossimo step, previsto per l’anno in corso, consiste nella diffusione completa sul territorio nazionale della banda larga base (2 Megabit) e della banda larghissima (30-100 Megabit), quest’ultima limitata in un prima fase di test a sole 30 città.

Secondo quanto disposto nel Decreto Sviluppo 2.0, nei prossimi mesi dell’anno tutte le utenze italiane saranno finalmente raggiunte dalla banda larga minima (2 Megabit), indispensabile per poter accedere all’adsl secondo standard moderni e veloci.

Ma c’è di più perché, in base a quanto disposto dall’agenda digitale del MISE, una trentina di città italiane saranno presto servite anche dalla banda larghissima, che garantisce una velocità media da 30 a 100 Megabit.

Un altro capitolo del decreto riguarda anche la fibra ottica e la LTE (acronimo di Long Term Evolution, le reti di quarta generazione super-veloci), che attualmente, a differenza di quanto accada negli USA e in altri Paesi UE, sono disponibili solo nelle grandi città come Milano, Roma, Napoli e Torino.

Il progetto di estensione delle LTE e della fibra ottica contribuirà ad aumentare la velocità di connessione di ogni modem e chiavetta internet (si toccheranno in media circa 20-30 Megabit al secondo in download e 10 Mbps in upload) e, al contempo, la copertura delle rete (resa disponibile anche nelle zone rurali e montane, dove notoriamente i collegamenti internet scarseggiano).

Nel corso delle prossime settimane saranno avviati dei bandi attraverso i quali gli operatori di telefonia mobile e adsl potranno finanziare la costruzione delle reti internet di ultima generazione, utilizzando, per questo scopo, anche i fondi pubblici erogati dallo Stato.

Se da una parte Telecom e Fastweb si dimostrano più interessati alla rete di tipo Vdsl2 (limitata, però, al solo ambiente urbano), dall’altra l’operatore all’ingrosso Metroweb punta in alto e ambisce alla rete a 100 Mbps (con estensione alle utenze domestiche).

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