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La Regione Veneto ha stanziato nuovi investimenti per l’energia solare dedicati alle imprese

L'installazione di un pannello solare (ph. Freepik)

L'installazione di un pannello solare (ph. Freepik)

La Regione Veneto aumenterà il Fondo per aiutare le imprese che investono sull’energia solare. Lo ha annunciato l’assessore regionale allo Sviluppo economico ed Energia Roberto Marcato, dopo che la giunta regionale ha aggiunto 5 milioni alla dotazione finanziaria per le imprese che investono nell’installazione di pannelli solari. 

Più energia solare significa essere più indipendenti

Si tratta di un investimento utile sia nel breve sia nel lungo periodo: in primis permette di limitare il costo dell’energia, che pesa particolarmente sulle piccole e medie imprese. Inoltre favorisce la crescita di una stabile indipendenza dalle fonti di energia non rinnovabili, che vengono spesso importate dall’estero e rappresentano un costo non indifferente.

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Non a caso questo provvedimento viene dopo che negli ultimi mesi il costo dell’energia è cresciuto a ritmi vertiginosi, pesando notevolmente sul bilancio delle PMI. In Veneto, in particolare, sono numerose quelle che si basano sull’energia, come laboratori di artigiani e chimici, industrie di vetro, legno, metalli e ceramica. L’aumento delle bollette ha costretto molte di queste aziende a ricorrere a vari sistemi per risparmiare, come ridurre la produzione al minimo e lavorare anche nel fine settimana, quando il costo dell’energia è inferiore.

L’investimento nell’energia solare, che si produce in loco ed è rinnovabile, permetterà alle imprese di stabilizzarsi nel breve e soprattutto lungo periodo. Questo perché l’eventuale energia in eccesso prodotta dai pannelli solari potrà essere acquistata dai gestori, generando un ritorno economico per le aziende. 

Come funziona il Fondo

La misura fa parte del Fondo di rotazione Anticrisi attività produttive, che la Regione Veneto ha istituito nel 2021. A gestirlo è la Spa Veneto Sviluppo (in mano alla Regione stessa), che ha a disposizione 89,2 milioni di euro. La recente delibera, aggiungendone ulteriori 5, ha portato la cifra a 94,2. Le agevolazioni possono prevedere la fornitura e l’installazione di nuovi impianti e l’aggiornamento di quelli già esistenti, oltre che degli impianti di accumulo, il collegamento alla rete elettrica e il sistema di inverter. Per le piccole imprese (50 o meno occupati) la copertura del finanziamento è del 20%, mentre per le medie del 10%.

Il piano prevede anche la concessione di contributi a fondo perduto per chi accede ai finanziamenti: 2.000 euro/kW per impianti fino a 20 kW per un massimo di 8.000 euro; 1.600 euro/kW per quelli fino a 100 kW per un massimo di 32.000; 1.000 kW per quelli superiori a 100 kW, con un massimo di 50.000 euro. Si tratta dunque di una scommessa sull’energia solare come colonna portante del sistema economico veneto, che potrà beneficiare di maggiore quantità di energia a un prezzo più competitivo e gestibile.

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