Il direttore dell’Istituto di Tecnologia spiega la sua via per fare dell’Italia un paese dove si fa davvero innovazione. «L’Italia potrebbe consolidare la sua posizione di potenza manifatturiera high-tech con investimenti ingegneristici e tecnologici di altissimo livello di tipo hardware» Perché, spiega Cingolani, «un Paese avanzato deve detenere un primato hardware e poi sviluppare una forte economia dei servizi (legati al software).» Non solo. «l’Italia potrebbe essere una potenza mondiale delle tecnologie del cibo, dell’agricoltura e dei beni culturali». Ripartire dalla manifattura quindi. Spingere alla digitalizzazione delle imprese e dei modi di produzione dei distretti. Ma arrivare a questo non è possibile se…

Condividi su:
BuoneNotizie.it

BuoneNotizie.it

Dal 2001, BuoneNotizie.it raccoglie e pubblica notizie positive e costruttive per farti riscoprire il piacere di essere informati. Crea la tua dieta mediatica e scopri cos'è il giornalismo costruttivo.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici