Watchup: questo il nome della startup di video news (una sorta di Flipboard in immagini), fondata dal giornalista Adriano Farano, che si è appena guadagnata un milione di euro da Microsoft. Il colosso informatico ha infatti deciso di investire -insieme a StartX, Knight Foundation, Campus Televideo, Tom Yellin e il business angel Gerry McIntyre – su questa giovane e promettente app (disponibile in italiano su AppStore) che raccoglie i video da varie sorgenti giornalistiche e permette agli utenti di creare playlist .

Ad annunciare questo fruttuoso sodalizio lo stesso Adriano Farano, co-founder e giornalista di Cava dei Tirreni (Campania), che ha già pensato come investire questo milione e ce lo racconta: “Con Watchup miriamo a reinventare il concetto stesso di telegiornale che cessa di essere una serie lineare di servizi decisi da un caporedattore, ma diventa multi-canale e personalizzato. Il caporedattore è l’utente che, con l’aiuto del nostro algoritmo, può godersi un’esperienza d’informazione che richiede minime interazioni ed è perfetta per le nostre piccole pause quotidiane, mentre si fa ginnastica, si fa colazione o si prepara da mangiare. I finanziamenti serviranno a rafforzare la nostra visione e portarla verso nuove piattaforme“.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Adriano Farano è sempre stato un pioniere, sul suo blog si legge che “ha creato il suo primo (e ultimo giornale) quando aveva nove anni”. Quando il Muro di Berlino cadde nel 1989, notò che nessuno dei suoi compagni di classe aveva davvero capito cosa era successo, così decise di creare un giornale per raccontarlo. Il giornale vendette bene e riuscì persino a pagare il lavoro dei piccoli redattori che si poterono comperare la pizza. Peccato che la maestra glielo fece chiudere, perché guadagnava troppo.

Ora Farano ha base nella Silicon Valley – dove vive con moglie e figli – ma prima ha fondato il famoso Café Babel e collaborato con OWNI, una magazine francese che trattava di innovazione e tecnologia. Ha anche collaborato con Le Figaro, Le Monde, Libération.fr, ed è autore di grandi interviste: celebri quelle a Roberto Saviano, alla dissidente cubana Marta Beatriz Roque e al presidente della Commissione europea José Barroso.

 

Vi consigliamo anche:

Dal casertano agli Usa: un’italiana fra gli scienziati che saranno premiati da Obama

Ancona, l’imprenditore che assume giovani e investe sull’innovazione. Sulle orme di Adriano Olivetti

Da nerd a miliardario: la storia di David Karp

Condividi su:
Alessia Marsigalia

Alessia Marsigalia

Alessia Marsigalia è giornalista professionista freelance e docente di comunicazione all’Accademia Santa Giulia di Brescia. Partendo dalla carta stampata locale e nazionale, prima come redattore e poi caporedattore, si è poi orientata alla comunicazione digitale, coordinando portali e magazine digitali, tra cui la rivista digitale BuoneNotizieMAG e la testata online BuoneNotizie.it. Ha sposato l'approccio del giornalismo costruttivo e collabora con l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, di cui è docente e tutor per il percorso di formazione per diventare giornalisti pubblicisti.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici