Curiosità

Scuola: finito l'incubo di andare dietro la lavagna

di 2 Ottobre 2006No Comments

Per molti studenti, irrequieti o disobbedienti nell’esercitare gli insegnamenti impartiti dagli insegnati, forse non sussisterà più il rischio di essere puniti nel modo “più antico”, ovvero andando dietro alla lavagna. Eh sì, oramai con il nuovo anno scolastico le classiche lavagne nere stanno andando in pensione, ed in loro sostituzione ci sarà l’«InterWrite»: un grande schermo elettromagnetico bianco, alto 1,3 metri e largo 1,7 e collegato ad un pc e a un videoproiettore. Per il momento, questa iniziativa è stata attuata nel capoluogo emiliano e provincia ma prenderà presto piede in molte altre scuole italiane. Lo schermo multimediale permetterà al docente di scrivere come su un computer, disegnare, proiettare immagini, navigare su Internet, scaricare file e inviare lezioni agli studenti assenti. Inoltre, gli studenti potranno interagire attraverso una tavoletta interattiva senza fili che offrirà loro la possibilità di intervenire direttamente e di essere interrogati senza alzarsi dal posto. Avranno a disposizione dei risponditori che funzionano come dei telecomandi a raggi infrarossi con i quali potranno rispondere alle domande poste dall’insegnante sia che esse siano aperte o poste sotto forma di quiz. Il docente, al posto del gessetto utilizzerà un’apposita penna elettronica che funziona con una batteria ministilo. La penna non servirà solo per scrivere ma si userà anche come mouse per il computer, sul dorso infatti, sono presenti i due tasti utili per assolvere a questa duplice funzione. I ragazzi sembrano rispondere bene ai nuovi strumenti introdotti e questo, porterà sicuramente ad un miglioramento qualitativo nella didattica. Ora l’unica preoccupazione per gli allievi meno inclini allo studio rimane questa: “Quale sarà la punizione sostitutiva del finire dietro alla lavagna?” Lo scopriranno solo durante questo anno scolastico e, chissà se sarà migliore o se rimpiangeranno quella vecchia lavagna nera…

Condividi su:
BuoneNotizie.it

BuoneNotizie.it

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici