Sappiamo distinguere i conflitti da altre forme di disaccordo?

La diversità di pensiero è fertile, e una divergenza di opinioni o di valutazioni è qualcosa di diverso da un conflitto. Non è un conflitto neppure una discussione serrata, che (se è  condotta con rispetto e onestà intellettuale) può anche trasformarsi in un’occasione di creatività e di crescita per tutte le parti coinvolte.

I CONFLITTI, COME NASCONO? I conflitti nascono quando interagiscono due soggetti interdipendenti. Quando questi hanno valori, sistemi di credenze, interessi e obiettivi divergenti. E quando almeno una delle due parti pensa che l’altra contrasti attivamente i suoi valori, le sue credenze, i suoi interessi e i suoi obiettivi.
Tutto ciò rende difficile trattare un conflitto come se fosse un semplice problema da risolvere. Ma conoscere le dinamiche dei conflitti è importante per diversi motivi.

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I CONFLITTI NELLE NOSTRE VITE. In primo luogo, i conflitti fanno parte della vita di ognuno di noi: ovviamente è proprio impensabile che tutti (gli individui, le organizzazioni, le imprese, le nazioni del mondo) abbiano identici obiettivi, interessi e valori.

E, oggi più che mai, è impensabile che tutti (individui, organizzazioni eccetera) rinuncino a promuovere i propri interessi e a raggiungere i propri obiettivi. Dunque

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L’immagine che illustra questo articolo è un quadro di Roy Lichtenstein del 1962.

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Annamaria Testa

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