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Fame nervosa notturna: 7 consigli per superare gli attacchi

fame nervosa notturna

La sindrome dell’alimentazione notturna, conosciuta comunemente come fame nervosa notturna, è un disturbo molto comune. Essa combina un disturbo del sonno e dell’umore a un disturbo dell’alimentazione. Nello specifico, si modificano il comportamento alimentare, con picchi di fame durante la notte e inappetenze mattutine, il sonno che diventa irregolare e l’emotività, influenzata dai sensi di colpa insorti per aver ceduto alla voglia di mangiare. 

Mangiare di notte fa davvero sempre male?

Mangiare di notte non è un’abitudine positiva, ma può avere degli effetti benefici, se si osserva qualche piccola regola.

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L’aumento di peso è una delle principali conseguenze dello spuntino notturno. Ma non è tutto, in quanto aumenta anche il rischio di sviluppare il diabete e malattie cardiache. Questo perché mangiare di notte aumenta i livelli di zucchero nel sangue e di insulina, per non parlare del fatto che aumentano anche i livelli di colesterolo.

Tuttavia, mangiare di notte, come accennato prima, può portare dei benefici se lo si fa prima di andare a dormire e non dopo essersi già coricati.

Uno spuntino sano, consumato appena prima di dormire, potrebbe addirittura stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e dare una spinta al nostro metabolismo. Ma questo avviene solo se si fa regolare esercizio fisico e il pasto a tarda sera è sano ed equilibrato.

Le cause della fame notturna e le responsabilità del cortisolo

Chi soffre di fame notturna nervosa percepisce una sorta di buco improvviso allo stomaco e da qui nasce il bisogno di mangiare spesso e in particolar modo cibi che diano soddisfazione.

Le cause degli attacchi di fame nervosa sono diverse e possono variare da persona a persona, ma alcuni dei fattori più diffusi includono ansia e stress; noia e insoddisfazione; emozioni negative, come tristezza o rabbia; diete troppo restrittive; cattive abitudini alimentari, come saltare i pasti o mangiare troppi zuccheri e carboidrati raffinati; problemi del sonno.

Inoltre, lo stato di stress prolungato provoca il rilascio del cortisolo, l’ormone che fa crescere l’appetito. Il cortisolo porta a scegliere cibi grassi o molto dolci, poiché riducono la percezione dello stress.

Alcune strategie per combattere la fame nervosa notturna

Le persone che soffrono di fame nervosa notturna non solo non riescono a riposare bene durante la notte ma possono soffrire, con il passare del tempo, di altri problemi di salute, quali difficoltà di digestione, aumento di peso, talvolta fino all’obesità. Inoltre, i soggetti colpiti da questo disturbo hanno un livello di qualità della vita più basso rispetto a coloro che non ne soffrono.

Tuttavia, per combattere la fame nervosa notturna esistono diverse strategie che possono aiutare a gestire e superare gli attacchi di fame, come:

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