Società

Più diritti per il coniuge del disabile

di 28 Maggio 2007No Comments

Fino a pochi giorni fa la Legge (per la precisione il Decreto legislativo 42 comma 5 del 2001) non prevedeva il consorte fra gli aventi diritto all’assistenza dei disabili. La discriminazione è stata di fatto cancellata dalla Consulta, su istanza del Tribunale di Cuneo, in una sentenza del 14 aprile depositata lo scorso 8 maggio. In precedenza, infatti, le norme vigenti permettevano l’assistenza solo ai genitori (o, in caso di scomparsa, i fratelli conviventi). Ora invece, dopo la dichiarazione di illegittimità dell’articolo in questione, anche il coniuge ha il diritto, da parte del datore di lavoro, ad un congedo straordinario fino a due anni per assistere il diversamente abile, o, usando le parole della Corte Costituzionale, “del soggetto handicappato in situazione di gravità”.

L’Organo giudicante non ha usato giri di parole, spiegando come la precedente normativa comportasse “un trattamento deteriore del coniuge del disabile, rispetto ai componenti della famiglia di origine”.
Il caso scaturisce dalla tenacia di un dipendente pubblico con contratto a tempo determinato che aveva chiesto di assistere la moglie, vedendo respinta la propria istanza dall’Amministrazione statale. Immediato il ricorso al Giudice del lavoro di Cuneo. Infine, dopo una lunga battaglia legale, il pronunciamento della Corte Costituzionale.

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Mattia Montanini

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