Società

Nasce un nuovo centro a tutela dei disagiati

di 21 Gennaio 2008No Comments

Nasce un istituto per la salute del Migrante, con lo scopo di tutelare i diritti e la dignità degli immigrati e dei poveri. L’INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute dei Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà), inaugurato nei giorni scorsi, sarà un tassello prezioso di una politica sanitaria pubblica a favore dei più deboli e dei più vulnerabili. Ad avvalorare l’incontro è stato l’intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha riconosciuto in questo nuovo centro “uno strumento importante per la nostra politica di immigrazione, di integrazione, di tutela dei diritti e della dignità degli immigrati e per la nostra politica attiva di partecipazione alla lotta contro la povertà nel mondo”.

L’inaugurazione è avvenuta presso l’Istituto Dermatologico San Gallicano, struttura che ospiterà il nuovo Istituto e che ha sede nel cuore di Roma, a Trastevere, dove, dagli anni ottanta, si occupa dell’assistenza agli immigrati e alle fasce più deboli della popolazione italiana. La nuova struttura nasce per garantire l’assistenza del Servizio Sanitario Nazionale a tutti, sviluppando un sistema di cure che coinvolge equipe multidisciplinari composte da medici, ma anche da mediatori culturali.

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Gli obiettivi si dirigono verso tre fronti di intervento: l’assistenza alle fasce più vulnerabili, la ricerca e la formazione degli operatori. L’Inmp dà il via a una strategia innovativa che, come sottolinea il Ministro della Salute, è “modello ed esempio per altri paesi europei”. Questo progetto, continua Livia Turco, vuole sviluppare tre obiettivi: prendersi cura della salute dei gruppi più deboli; lavorare nella “Diplomazia per la salute” attraverso una rete di accordi di parternariato nel Mediterraneo; prevenire i fattori di rischio incidendo nelle determinanti sociali.
Questo è in linea con la dichiarazione “La salute in tutte le politiche”, firmata lo scorso 18 dicembre a Roma dai Ministri della Salute dei 27 paesi europei.

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Genesio Licursi

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