Nell’anno di Matera, Capitale europea della cultura, il nostro Paese si scopre sempre più bello e accessibile. Il merito è del ministero per i Beni e le attività culturali (Mibac), che da oltre dieci anni si è assunto il compito di rendere il patrimonio artistico italiano sempre più a misura di persone disabili. A partire dalle Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale fino al volume “Il patrimonio culturale per tutti. Fruibilità, riconoscibilità e accessibilità”, passando per le buone prassi lucane come per esempio quelle messe in campo da SassieMurgia a Matera. Ne parla l’inchiesta “Nel Paese delle meraviglie”, realizzata da Chiara Ludovisi e pubblicata su “SuperAbile Inail”, la rivista sui temi della disabilità pubblicata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e consultabile anche online.

L’impegno del Mibac per una cultura davvero universale

Non solo Matera Capitale europea della cultura 2019. Infatti non manca certo la bellezza in Italia: arte e tracce di antichità disseminate in ogni regione costituiscono un patrimonio inestimabile e un’attrattiva irresistibile per tanti…

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