La campagna di comunicazione nazionale Io non rischio si svolge il 14 e 15 ottobre 2023 durante la quinta edizione della settimana della protezione civile. Questa iniziativa è nata in corrispondenza della giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali che si celebra ogni anno il 13 ottobre. Il suo obiettivo è sensibilizzare i cittadini sui temi di protezione civile per renderli in grado di adottare comportamenti corretti per una maggiore sicurezza personale e per la salvaguardia dell’ambiente.
L’Italia è un Paese esposto a molti rischi naturali come terremoti, eruzioni, alluvioni e tanti altri. I cambiamenti climatici in atto non fanno che peggiorare la situazione con un impatto e un’incidenza notevole. Attraverso però l’adozione di alcuni semplici accorgimenti, la conoscenza del problema e la consapevolezza delle possibili conseguenze, l’esposizione individuale agli eventi calamitosi può essere sensibilmente ridotta. Rendere il cittadino più sicuro e consapevole grazie alla divulgazione delle buone pratiche di protezione civile è proprio l’obiettivo della campagna. Per dare maggior supporto alla popolazione, il Dipartimento di protezione civile mette anche in atto sistemi di allerta pubblici nazionali, come It-alert.
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Sostienici“Io non rischio”: nascita di una campagna di comunicazione nazionale
Qual è il sistema più efficace per difendersi da un pericolo? Conoscerlo in modo approfondito. Questo tipo di conoscenza non si diffonde solo con uno spot televisivo o radiofonico, serve il contatto diretto con una persona qualificata che racconti e spieghi in modo semplice tutto quello che c’è da sapere. Da qui, nasce l’idea di creare una campagna di comunicazione nazionale. I volontari di protezione civile partecipano ad un corso sulla conoscenza e sulla divulgazione del singolo rischio. Una volta finita la formazione scendono nelle principiali piazze italiane per incontrare e informare i cittadini su quali misure adottare in caso di emergenza.
Questa campagna è stata concepita e proposta nel 2011 dall’Associazione nazionale delle pubbliche assistenze e subito sposata dal dipartimento della Protezione civile, dall’Istituto nazionale geofisica e vulcanologia, dal Consorzio interuniversitario dei laboratori di ingegneria sismica e dal Centro internazionale del monitoraggio ambientale, con il contributo della Conferenza delle regioni delle province autonome e dall’Associazione nazionale comune italiani. Da questa unione nasce l’idea di far raccontare dai volontari ai cittadini le misure di protezione da adottare.
Le giornate in piazza in presenza e le innovative digitali
Quindi, ogni anno ad ottobre, i volontari di protezione civile formati si riuniscono nelle piazze italiane per incontrare i cittadini. Due giornate all’insegna della divulgazione. Due giornate nelle quali i volontari allestiscono un gazebo di colore giallo per parlare di uno o più rischi che interessano il territorio. Il Dipartimento nazionale di protezione civile fornisce il materiale informativo da illustrare e distribuire. I probabili scenari vengono quindi raccontati attraverso allestimenti appositamente realizzati per la campagna. Si tratta dunque di uno scambio vero e proprio di conoscenza, che porta alla scoperta della storia del territorio e delle buone pratiche che ogni cittadino può e deve adottare per difendersi.
Nel 2020, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia del covid-19, la campagna stava quasi per essere annullata. Il Dipartimento nazionale di protezione civile, per ovviare a questo problema, ha quindi deciso di introdurre le rivoluzionarie campagne digitali. Quello che si pensava potesse essere un vero fallimento sì è poi rilevato un enorme successo. Video, interviste, pillole di protezione civile, card su comportamenti da adottare, approfondimenti, foto di eventi e tanto altro ancora, hanno popolato i social. In questo modo la diffusione è stata totale ed ha raggiunto milioni di persone. Per la prima volta il Dipartimento ha organizzato una diretta nazionale con collegamenti da tutte le piazze.
Quali sono i possibili rischi divulgati dalla campagna “Io non rischio” e quali sono le buone pratiche da seguire?
Alluvione, incendio boschivo, maremoto, terremoto e vulcanico sono i rischi che vengono descritti, raccontati e divulgati durante le giornate in piazza. Ogni volta che subentra una nuova tipologia di emergenza la campagna si aggiorna. Nel 2019 e nel 2022 sono state infatti introdotte campagne dedicate a campi Flegrei, Stromboli e Vulcano. Per descrivere al meglio i vari possibili scenari, i volontari portano in piazza “la linea del tempo”. Questa linea non è altro che un’installazione con cui è possibile compiere un viaggio simbolico tra gli eventi del passato e da cui trarre insegnamenti in termini di consapevolezza e prevenzione.
I materiali informativi distribuiti sono di due tipologie: i pieghevoli e le schede. Il pieghevole descrive in modo semplice le caratteristiche di ogni rischio e fornisce informazioni utili per affrontare al meglio un eventuale emergenza. La scheda, invece, ha una finalità pratica e illustra i comportamenti da adottare prima, durante e subito dopo un evento. Entrambi possono essere consultati e scaricati dal sito istituzionale. “Io non rischio” ha come ulteriore finalità di diventare una campagna nazionale presente durante tutto l’anno.