Sostenibilità

Energia eolica a Fossato di Vico: fabbisogno per 2500 famiglie

di 14 Gennaio 2003No Comments

Il fabbisogno energetico domestico del comune di Fossato di Vico (Perugia), circa 2500 famiglie, viene garantito dal ’99 da due macchine da 750 KW l’una installate su due torri alte 50 metri con rotore tripala da 44 metri, ancora oggi le piu’ grandi installate in Italia, uniche in Umbria. La notevole ventosita’ del monte Cima Mutali (situata nella sezione settentrionale della seconda dorsale dell’Appennino umbro marchigiano, a 1120 m. di altitudine) consente di raggiungere la produzione di 5 milioni di KW/h all’anno, introdotti nel circuito nazionale. Una tesi di laurea, discussa da Elena Vidoni Guidoni (massima votazione e lode) e’ stata premiata da Umbria Verde Alternativa che ha deciso di assegnare alla neo-dottoressa una borsa di studio di 1000 Euro. Sabato in una cerimonia nella sede della provincia di Perugia (presenti tra gli altri anche Franco Asciutti presidente della commissione cultura-universita’-istruzione del Senato) verra’ assegnata la borsa di studio.
Il presidente di Umbria Verde Alternativa Remo Grannocchia (i Verdi, sull’opportunita’ di installare torri eoliche sulle montagne dell’Umbria, sono divisi poiche’ come sostiene Carlo Ripa di Meana, deturpano i paesaggi) sottolinea l’importanza della tesi di laurea, che e’ momento di discussione e di approfondimento culturale per far comprendere il problema ambientale e quello della produzione di energia elettrica da vento, senza alcuna emissione di anidride carbonica. “La produzione elettrica della centrale di Fossato di Vico – e’ detto nella tesi – ha evitato una emissione di 7.000 t. di anidride carbonica nell’atmosfera, di 6 t. di biossido di zolfo e di circa 1 tonnellata di zolfo che sarebbero state prodotte da una centrale tradizionale per la pari quantita’ di energia”. Un sondaggio a campione tra la popolazione di Fossato di Vico, comprendendo dai 30enni ai sessantenni, con vario titolo di studio e’ stato svolto nel comune. “Le opinioni raccolte – e’ detto nella tesi di Elena Vidoni Guidoni – dimostrano una grande sensibilita’ verso lo sfruttamento di energia pulita e quasi unanime consenso alla presenza dello impianto di Cima Mutali, tanto che la maggior parte degli intervistati e’ favorevole all’ampliamento della centrale”.Circa una delle domande, se le due macchine eoliche installate deturpassero il paesaggio l’88% ha risposto no.

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Manila Antinori

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