Ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare è possibile: lo dimostra uno studio da cui risulta come, grazie all’incremento del settore eolico, la Spagna stia evitando l’emissione di quasi 22 tonnellate di CO2 e risparmiando più di 1 milione di euro al giorno.
Chi percorre gli ampi spazi collinari della Castiglia, rimane fatalmente colpito da un particolare: la regione – e non solo, dato che si tratta di una caratteristica nazionale iberica – pullula di mulini a vento. L’immagine evoca ovvie reminescenze donchisciottesche, ma non solo: la patria di Cervantes, ha fatto dell’energia eolica uno dei suoi principali punti di forza; è quanto si evince da”L’impatto macroeconomico del settore eolico in Spagna”, uno studio reso pubblico dall’Asociacion Impresarial Eolica.
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SostieniciLo studio sostiene l’incidenza positiva dell’eolico sull’economia spagnola con dovizia di particolari che si riferiscono al trend del 2011: oltre ad aver sostituito più di 8 tonnellate equivalenti di petrolio in importazione di combustibili fossili e ad aver evitato la dispersione di 21.970.000 tonnellate di CO2 nell’atmosfera, l’eolico ha generato un risparmio annuale di 1919 milioni di euro.
Il risparmio va ovviamente di pari passo con un’incidenza potenzialmente positiva anche sul mercato del lavoro; in questo senso, gli effetti non sono ancora ottimali e risultano in parte limitati dalla crisi in atto in Spagna, ma è comunque da rilevare il fatto che l’incremento del settore eolico abbia ridotto la “fuga di cervelli”, fenomeno in corso anche nella penisola iberica.
