Il governo della Mauritania, al fine di salvaguardare ambiente e salute pubblica, ha messo al bando -dal 1 gennaio 2013 – la produzione, la commercializzazione e l’utilizzo dei sacchetti di plastica. Gli imballaggi di plastica qui non vengono raccolti, ma si disperdono nell’ambiente e vengono ingeriti da pesci e bestiame: l’80% dei bovini provenienti dalle campagne, che vengono macellati nella capitale Nouakchott, presenta importanti quantità di plastica nello stomaco.
Per evitare che la plastica entri nella catena alimentare, con conseguenze drammatiche per la salute della popolazione locale, i sacchetti di plastica vengono ora sostituiti da buste bio-degradabili di carta.
Fonte: Il Cambiamento