Sulla base dei target imposti dalla comunità europea il 76% delle nostre città risulta fuori dai limiti per l’eccesso di polveri sottili consentiti per legge. Questo, oltre che essere un problema ambientale, si riversa inevitabilmente sulla nostra salute. E se il mondo della politica cerca di intervenire, spinto anche da molti movimenti di attivisti della nuova generazione che richiamano a una maggiore attenzione per la tutela ambientale, anche la street art non è da meno. Nascono così murales anti-smog capaci, grazie alle loro vernici, di ripulire l’aria trasformando gli agenti inquinanti e avere lo stesso effetto che avrebbe un bosco di alberi ad alto fusto.

Airlite: la vernice naturale “mangia” smog usata nei murales che contrasta l’inquinamento

Studiata in laboratorio e messa a disposizione degli artisti, Airlite è una vernice speciale tutta italiana nata dall’idea di Massimo BernardoniAntonio Cianci Arun Jayadev, fondatori di questo progetto. Con una tecnologia innovativa, questa pittura in polvere, diluita con l’acqua, è in grado di attivarsi a contatto con la luce (sia naturale che artificiale) trasformando gli agenti inquinanti in sali inerti, ricadendo così nell’ambiente depurando l’aria.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

Usata anche all’interno di case ed edifici elimina il 99,9% di batteri e virus, come lo Staphylococcus Aureus, l’Escherechia e molti altri,  creando ambienti più sani abbassando i casi di allergie, pruriti, mal di testa, tosse, asma e altri disturbi delle vie respiratorie.

Il suo uso può inoltre essere sfruttato per calare i consumi energetici. Infatti, riflettendo la maggior parte delle radiazioni dei raggi solari infrarossi, impedisce il passaggio eccessivo di calore creando, d’estate, ambienti decisamente più freschi con un risparmio di energia elettrica tra il 15 e il 50%.

inquinamento-pixabay

Inquinamento (Pixabay)

I green-murales: strumenti comunicativi di un attivismo costruttivo

Dal 2016, Airlite con il progetto Air is Artla possibilità a chiunque di realizzare un murales con questa vernice speciale per sensibilizzare chiunque alla consapevolezza dell’importanza della qualità dell’aria. L’invito a partecipare è rivolta sia a professionisti di fama mondiale sia artisti emergenti.

Tra i personaggi di spicco c’è sicuramente Iena Cruz  pseudonimo di Federico Massa, uno tra i writer più interessanti sulla scena della urban art italiana. Attento alle problematiche ambientali ha inserito, negli ultimi anni, alle sue opere di denuncia ecologica la pittura Airlite realizzando capolavori urbani sostenibili che, nella loro decorazione, impreziosiscono il paesaggio urbano. Caso emblematico è il murales da lui creato a Roma in zona Ostiense in cui un gigantesco airone è intento a pescare in un mare inquinato sotto una pioggia di acqua e petrolio. L’opera Hunting Pollution – l’arte per combattere l’inquinamento – di 100mq è la più grande d’Europa classificandosi come un polmone verde immerso nella città, in grado di eliminare ogni 12mq lo smog prodotto da una vettura.

Un altro pittore realizzatore di eco-murales porta il nome di David Strauzz autore di un gigantesco murale di 350 mq  a Praga sul Tesla Building. Anche lui, sensibile alle dinamiche ambientali, porta la sua green-art al servizio di un messaggio ecologico.

murals-pixabay

Murals (Pixabay)

Per non parlare del loro collega fiorentino Marco Burresi, in arte @Zed1, il quale nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, uno dei quartieri più difficili e inquinati, ha realizzato il green murales più grande del sud Italia (370mq) in grado di ripulire lo smog prodotto da 79 veicoli. Nel dipinto una bambina svela, al di là del paesaggio inquinato in cui viviamo, un mondo migliore fatto di sostenibilità e economia circolare.

Condividi su:
Laura Corona

Laura Corona

Aspirante giornalista laureata in Lettere. Scrivo di Cultura e Lifestyle collaborando con BuoneNotizie.it, grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici