La sostenibilità marina è diventata un argomento di grande rilevanza nell’ambito dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Questa agenda consiste in un piano d’azione globale adottato dalle Nazioni Unite nel 2015, composto da 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) che mirano a trasformare il mondo entro il 2030, per l’appunto. Questi obiettivi rappresentano una visione ambiziosa per promuovere la prosperità, proteggere il pianeta e assicurare il benessere di tutti gli individui.

Nel seguente articolo approfondiremo il punto 14, incentrato sulla sostenibilità marina e sul conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Science, infatti, ogni anno vengono prodotte circa 8 milioni di tonnellate di plastica che finiscono negli oceani. L’Organizzazione delle Nazioni Unite afferma che le microplastiche, particelle inferiori a 5 mm, sono presenti in concentrazioni elevate nelle acque marine. Inoltre, stando all’UNESCO, il 70% dei rifiuti marini è costituito da plastica. Questi dati allarmanti dimostrano l’urgenza di adottare misure per ridurre l’inquinamento e proteggere gli ecosistemi marini.

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I vantaggi della sostenibilità marina

La sostenibilità marina offre numerosi vantaggi sia per l’ambiente che per le comunità che dipendono dagli ecosistemi marini. Uno dei principali vantaggi è la conservazione della biodiversità marina. Gli oceani sono ricchi di vita, con una vasta gamma di specie animali e vegetali che forniscono servizi ecosistemici cruciali. Mantenere la biodiversità marina significa preservare l’equilibrio degli ecosistemi e garantire la sopravvivenza di molte specie minacciate.

sostenibilità marina

Photo by Unsplash – Joseph Barrientos

Anche l’Italia è impegnata nella sostenibilità marina attraverso una serie di iniziative e politiche. Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ad esempio, ha istituito zone di protezione integrale, come le riserve marine, dove le attività umane sono limitate per consentire il recupero degli ecosistemi marini. Il parco collabora con istituti di ricerca e università per condurre studi sulle specie marine, monitorare l’effetto del cambiamento climatico e valutare l’efficacia delle politiche di gestione.

Analogamente, il Parco Nazionale del Gargano promuove la ricerca scientifica attraverso progetti di monitoraggio dei fondali marini, studi sulle comunità marine e sulla migrazione delle specie. Il parco svolge anche attività di formazione e educazione ambientale per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione marina.

La sostenibilità marina e la pesca

Un aspetto fondamentale della sostenibilità marina è la pesca sostenibile. La pesca sostenibile si riferisce a pratiche di pesca che non compromettono la capacità delle specie di riprodursi e di mantenere popolazioni sane nel lungo termine. Ciò implica l’adozione di misure di gestione come la limitazione delle quote di pesca, la regolamentazione delle dimensioni delle reti da pesca, la protezione delle aree di riproduzione e la promozione di tecniche di pesca selettive.

pesca sostenibilità marina

Photo by Unsplash – Quino Al

La pesca sostenibile ha molteplici benefici. Innanzitutto, aiuta a preservare la biodiversità marina, permettendo alle specie di riprodursi e di crescere senza essere sovrasfruttate. Inoltre, promuove la sicurezza alimentare, poiché le comunità costiere dipendono dalla pesca per il loro sostentamento. Numerosi esempi di pratiche di pesca sostenibile possono essere trovati in tutto il mondo. Ad esempio, il sistema di quote di pesca adottato nell’Unione Europea ha aiutato a controllare la pesca e a ripristinare alcune popolazioni ittiche. Allo stesso modo, la creazione di zone marine protette in diversi paesi, come l’Australia e gli Stati Uniti, ha contribuito alla conservazione delle specie marine e degli habitat critici.

La Commissione Oceanografica Intergovernativa

Per aumentare la conoscenza scientifica riguardo la sostenibilità marina, un ruolo fondamentale è quello della Commissione Oceanografica Intergovernativa (COI), un organismo delle Nazioni Unite che si occupa del trasferimento di tecnologia marina e delle soluzioni proposte per affrontare le sfide degli oceani. Fondata nel 1960, la COI lavora per promuovere la cooperazione internazionale nella ricerca e nello sviluppo marino, facilitando lo scambio di conoscenze, tecnologie e risorse tra i paesi membri.

La COI si impegna a sviluppare soluzioni innovative per la gestione sostenibile delle risorse marine, la conservazione degli ecosistemi oceanici e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Promuove inoltre l’accesso equo e il trasferimento di tecnologie marine ai paesi in via di sviluppo, affinché possano beneficiare delle opportunità economiche e ambientali legate agli oceani. Attraverso la promozione della collaborazione internazionale e della condivisione di conoscenze, la COI svolge un ruolo chiave nel garantire la salute e la prosperità degli oceani per le generazioni future.

La sostenibilità marina, quindi, rappresenta una priorità globale che richiede azioni immediate e coordinamento tra tutti i paesi del mondo. È essenziale preservare gli oceani come fondamentale fonte di vita sulla Terra. La collaborazione internazionale, la riduzione dell’inquinamento marino, la protezione degli habitat e delle specie marine, la promozione della pesca sostenibile e l’adozione di politiche di gestione responsabile delle risorse sono tutti passi cruciali verso giorni migliori, sia per l’umanità che per il Pianeta Terra.

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Francesco Cretella

Francesco Cretella

Innamorato della comunicazione in ogni sua forma, specialmente se cinematografica e sportiva. Scrivo per passione e ambizione, rifacendomi ai sei elementi più importanti dell'umanità: chi, cosa, quando, dove, come e perché.

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