Bratislava sta trasformando le sigarette in asfalto e il Montana ha bandito l’uso dei fossili a favore dei bambini: per la mobilità sostenibile, il 2024 è l’anno della svolta con tante storie ambientali positive e cambiamenti che plasmano profondamente il mondo.
Riciclaggio delle sigarette: i filtri saranno asfalto per le strade
Esiste una strada in Slovacchia realizzata dal riciclo dei filtri di sigarette: si trova a Žiar nad Hronom, in una regione centrale del Paese ed è la prima del suo genere al mondo. É stata realizzata attraverso un progetto europeo sulla mobilità sostenibile che rende le aziende e le città più responsabili nei confronti dell’ambiente, raccogliendo gli scarti di sigarette. Durante i mercatini di Natale, Bratislava, capitale della Slovacchia, ha sperimentato contenitori speciali progettati per raccogliere sia i filtri di sigaretta standard sia quelli che si trovano nei moderni dispositivi per il tabacco riscaldato, come i vaporizzatori. Il nuovo modo di riciclare i mozziconi di sigaretta è stato ideato dall’azienda municipale di gestione dei rifiuti della capitale slovacca. La nuova campagna prevede di raccogliere e riutilizzare le sigarette scartate nel 2024 con l’obiettivo di rendere la città più pulita.
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SostieniciMobilità sostenibile, sempre più una realtà
Le storie ambientali positive combattono l’eco-ansia
Per lasciare alle nuove generazioni un ambiente migliore di quello in cui viviamo, la mobilità sostenibile è parte della soluzione, oltre che una misura di prevenzione sanitaria. La crisi climatica, infatti, sta causando nuove malattie psico-fisiche: fra queste la più diffusa è l’eco-ansia, una forma di stress e di preoccupazione legata alla crisi ecologica. Solo in Italia, secondo un sondaggio dell’Istituto Noto, ne soffrono sette persone su dieci, in particolare della GenZ, ovvero i nati tra gli anni novanta del ventesimo secolo e il 2010. E per combattere l’eco-ansia, l’Unione Europea sostiene il cambio di mentalità anche con il giornalismo costruttivo attraverso un proprio canale media che raggiunge oltre 155 paesi. L’intento è di influire in modo positivo nella crisi climatica, spronando a sostenere la sostenibilità ambientale e sociale.