Storie

La vita non finisce mai di stupire

di 28 Gennaio 2007Agosto 18th, 2021No Comments

È proprio il caso di dire che certe volte la realtà supera la fantasia. Lo scrittore Ian McEwan (non uno qualunque, ma artista di livello planetario da oltre quarant’anni, con novelle come “Amsterdam” vincitrice del Booker Prize nel 1988) ha scoperto di avere un fratello, Dave, e che i due erano stati separati dalla nascita. La storia ha radici molto lontane, quando durante la seconda guerra mondiale la madre di Ian, Rose, ebbe il primo figlio da una relazione fuori dal matrimonio, proprio quando il marito era in guerra. Per nascondere il frutto del suo tradimento, la donna diede il bambino in adozione durante il ritorno di suo marito dall’Europa. Dave Sharp fu adottato e non seppe nulla fino all’età di quattordici anni. Intanto Rose si sposò con David McEwan, perché suo marito contrasse una brutta malattia sul fronte e morì tre anni dopo. Da questo secondo matrimonio nacque lo scrittore Ian McEwan. Ma Dave Sharp non si rassegnò mai; saputo di essere stato adottato, cominciò a cercare i suoi veri genitori, senza portare rancore a quelli adottivi. Una ricerca durata anni, e conclusa 40 anni dopo, con il ricongiungimento tra i due fratelli.

Oggi Dave fa il muratore, ha giurato che prima di sapere chi fosse suo fratello non aveva mai letto uno dei suoi libri, anche se dopo si è rifatto. Morti i genitori adottivi e la madre Rose, portata via dall’Alzheimer nel 2003, non resta che un mondo di esperienze e di sorprese: il più piccolo infatti, ha pensato già che questa incredibile storia possa un giorno diventare il tema di un romanzo, per raccontare a tutti lo stupore, ma anche la magia, di un avvenimento incredibile come questo.

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Luca Giannantoni

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