Cassazione: lavoratori liberi di scegliere la data del viaggio di nozze

I lavoratori che si sposano sono liberi di scegliere la data che preferiscono per il loro viaggio di nozze, che non deve necessariamente coincidere con quella della celebrazione del matrimonio. Lo ha affermato la Cassazione, con la Sentenza n. 9150 depositata proprio ieri.

Con questa decisione, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di una società aeronautica contro la sentenza con la quale, nel 2008, la Corte d’appello di Napoli aveva confermato il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro di un ingegnere, licenziato perché era partito per la luna di miele 10 giorni circa dopo la celebrazione del matrimonio.

La Cassazione ha confermato, in sostanza, il reintegro del lavoratore licenziato in maniera illegittima per aver differito la fruizione del periodo di congedo matrimoniale. Per la Cassazione,infatti, la luna di miele può essere procrastinata ad un periodo “ragionevolmente connesso, in senso temporale, con la data delle nozze, ciò essendo sufficiente a mantenere il necessario rapporto causale con l’evento”.

La Corte ha stabilito che il congedo matrimoniale non deve obbligatoriamente decorrere dal giorno delle nozze, ma che può anche essere differito. In pratica, la giornata del matrimonio non deve essere necessariamente ricompresa nei 15 giorni di congedo, anche se il viaggio di nozze non può avvenire in maniera “del tutto svincolata dall’evento giustificativo”.

La Cassazione, quindi, avverte i datori di lavoro che non possono licenziare i dipendenti che scelgono di fare la luna di miele qualche tempo dopo il fatidico “sì”.

Fonti:  www.ansa.it  e  www.lettera43.it