
La Corte di Giustizia europea ha accolto il ricorso dell’Italia stabilendo che la pubblicazione dei Bandi di concorso UE solo in inglese, francese e tedesco costituiscono una “discriminazione”, poiché tutte le 23 lingue dell’UE sono “ufficiali”.
La sentenza della Corte di Giustizia europea si applica anche all’obbligo di sostenere le prove di selezione solo in una delle suddette tre lingue (inglese, francese o tedesco).
Fonte: Â Repubblica
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