L’1 e il 2 novembre, a Bletchley Park, nel Buckinghamshire, il Primo ministro britannico Rishi Sunak ha presieduto l’AI Safety Summit 2023, un vertice sui rischi e le potenzialità dell’intelligenza artificiale (IA). Il vertice ha dato grande rilevanza alla cosiddetta intelligenza artificiale di frontiera, termine usato dal governo britannico per indicare quei modelli che potrebbero superare le odierne capacità dei sistemi più avanzati.

La scelta della sede non è casuale: Bletchley Park è stato un luogo importante per la storia e lo sviluppo dell’informatica: durante la Seconda guerra mondiale, grazie al lavoro del matematico Alan Turing, la tenuta inglese diventò il principale centro di decrittazione delle forze alleate.

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Il vertice ha coinvolto i rappresentanti dei governi nazionali, quelli delle principali aziende del settore, come Elon Musk, alcuni gruppi della società civile e numerosi esperti.

Al summit sull’IA ha partecipato anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che a margine dei lavori si è intrattenuta in un bilaterale con il Primo ministro inglese Rishi Sunak.

Di cosa si è discusso al Summit sull’IA

Nel corso del vertice sono state prese in esame alcune priorità, tra cui:

  • la necessità di una comprensione condivisa dei rischi posti dall’IA di frontiera per una gestione consapevole che possa permettere di comprenderne le insidie e sbloccarne gli enormi benefici
  • l’urgenza di un processo di collaborazione internazionale sulla sicurezza delle IA di frontiera
  • la creazione di misure appropriate per aumentare la sicurezza e la consapevolezza sull’intelligenza artificiale
  • l’individuazione di aree di potenziale collaborazione per la ricerca sulla sicurezza dell’IA

L’intelligenza artificiale ha un enorme potenziale di crescita economica, di progresso e di innovazione in molti settori. Però, nel caso in cui non dovesse essere gestita e sviluppata in maniera responsabile, potrebbe presentare potenziali rischi per la sicurezza.

L’uso improprio da parte di attori statali e non statali, per esempio, favorirebbe la diffusione di attacchi informatici sempre più pericolosi, di turbative elettorali e di episodi di criminalità e truffa.

Con lo sviluppo e l’adozione di nuove tecnologie, poi, potrebbero emergere minacce ancora non prevedibili e aumentare i rischi per i sistemi politici e la società civile.

“Non c’è dubbio che l’IA possa trasformare il mondo in meglio, semplificando le attività quotidiane, migliorando l’assistenza sanitaria e affrontando sfide globali come la fame nel mondo e il cambiamento climatico”, ha affermato Michelle Donelan, Segretaria di Stato britannica per la scienza, l’innovazione e la tecnologia, “Ma non possiamo sfruttarne i benefici senza affrontarne anche i rischi”.

Per questo motivo, 28 Paesi, tra cui Stati Uniti, Cina, Italia, Francia e Germania, hanno sottoscritto la Dichiarazione di Bletchley Park.

Come riporta l’Agenzia Giornalistica Italiana, la Dichiarazione richiede una cooperazione globale per affrontare i rischi dell’IA, che includono potenziali violazioni della privacy e l’eliminazione di posti di lavoro. L’accordo, inoltre, evidenzia la necessità che l’intelligenza artificiale venga mantenuta al sicuro, in modo tale da essere incentrata sull’uomo, affidabile e responsabile.

Le dichiarazioni di Giorgia Meloni sull’intelligenza artificiale

Nel corso del summit sull’IA, la Presidente Giorgia Meloni ha sottolineato l’esigenza, per i governi e i decisori politici, di gestire e regolamentare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Questo, affinché, in futuro, i nuovi sistemi di IA non vadano a creare un divario ancora più ampio tra ricchi e poveri e per fare in modo che l’intelligenza artificiale non favorisca la disoccupazione e l’emarginazione, a scapito dello sviluppo e dell’inclusione.

“È chiaro che le applicazioni dell’intelligenza artificiale possono portare numerose opportunità in molti campi ma anche enormi rischi”, ha dichiarato Meloni nel suo intervento alla prima sessione del vertice. “Serve un quadro normativo adeguato se vogliamo sfruttare le opportunità che l’IA può offrirci. Ci vorranno molti passi e aggiustamenti e collaborazione con i privati. Innovazione e regolamentazione devono andare di pari passo”.

Meloni ha poi annunciato che durante il prossimo G7 a presidenza italiana Roma ospiterà una conferenza internazionale sull’intelligenza artificiale.

A margine del summit, la Presidente del Consiglio si è intrattenuta in un bilaterale con il Primo ministro inglese Rishi Sunak. Le crisi in Medioriente e Ucraina e la gestione ordinata dei flussi migratori hanno rappresentato i principali argomenti di discussione.

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Marzio Fait

Marzio Fait

Marzio Fait. Mi occupo di comunicazione per il non-profit. Ho partecipato come observer alla COP 27 e alla COP28. Mi occupo di attualità, di diritti umani e di giustizia climatica. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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