Io capitano è un film del 2023 di genere drammatico, diretto dal regista Matteo Garrone e appena entrato nella short list di film internazionali che concorrono agli Oscar. I protagonisti della pellicola sono Seydou Sarr e Moustapha Fall. Il film, uscito nelle sale il 7 settembre scorso, è distribuito da 01 Distribution. La pellicola è di produzione italo-belga ed è stato girato in diverse lingue: wolof (lingua parlata in Senegal), francese e inglese. Le location si dividono tra Italia, Senegal e Marocco.

Io capitano: trama e riconoscimenti

La trama di Io capitano trae ispirazione dal vissuto dei ragazzi che si sono imbarcati in un viaggio analogo a quello intrapreso dai protagonisti. I due cugini adolescenti Seydou e Moussa, interpretati rispettivamente da Sarr e Fall, vivono a Dakar da sempre. Il loro sogno è quello di affermarsi nel mondo della musica in Europa e, contro tutto e tutti, danno inizio al loro viaggio, dimostrando una grande forza di volontà.

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In un’odissea tra deserto, mare, pericoli, insidie e violenze di vario genere, i protagonisti vivranno anche momenti di gentilezza, di solidarietà, di profonda e vera umanità. Permettendo allo spettatore di scoprire, comprendere e diventare i capitani del proprio viaggio, della propria vita.

Io capitano ha concorso all’80ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. In questa occasione la pellicola porta a casa due premi: il Leone d’Argento per la miglior regia e il Premio Marcello Mastroianni per l’emergente protagonista Seydou Sarr. Inoltre, ha ricevuto tre nomination: due all’European Film Awards 2023 come miglior regista e film europeo e una candidatura come miglior film straniero ai Golden Globe 2024. L’Italia ha presentato Io capitano come candidato per la categoria miglior film internazionale agli Oscar del 2024. L’Academy ha ufficializzato l’entrata del film nella short-list dei 15 migliori film internazionali che concorrono per l’Oscar. Il 23 gennaio verranno rese note le pellicole che rimarranno in gara per il premio, nell’attesa della notte delle statuette d’oro del 10 marzo a Los Angeles.

Gli effetti positivi sull’industria cinematografica italiana

É dal 2014 che un film italiano non vince il premio come miglior film internazionale. Sia agli Oscar che ai Golden Globe, l’ultimo è stato La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Senza contare che anche le candidature sono state meno frequenti. Per gli Oscar, si nota una diminuzione dal 1999 con La vita è bella di Roberto Benigni. Mentre per i Golden Globe, dal 2002.

Insieme ai grandi successi, non solo economici, che sta ottenendo in Italia C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Io capitano porta il nostro Paese oltre oceano con una nuova ondata di innovativa attualità e ottima qualità che il talento nostrano può dimostrare. I diversi riconoscimenti ottenuti evidenziano una ripresa dell’industria cinematografica italiana, dandoci modo di riscoprire consapevolmente ciò che siamo in grado di creare e produrre, offrendo all’estero la possibilità di riconsiderare e valorizzare ciò che l’Italia può donare.

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Chiara Andriani

Chiara Andriani

Chiara Andriani. Mi sono diplomata al Liceo Linguistico, avendo sempre avuto un interesse e un orecchio attento per le lingue. Fin dall'infanzia ho mostrato un particolare coinvolgimento ed entusiasmo verso l'universo letterario e cinematografico e una passione per la musica. L'attrattiva verso la scrittura mi ha spinto a cercare un modo per renderla parte integrante della mia vita di tutti i giorni, portandomi alla scoperta anche del giornalismo e di BuoneNotizie.it. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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