L’Autorità del Garante per la Privacy ha stabilito il divieto di pubblicità per le società del settore auto senza il preventivo consenso degli interessati. Il Provvedimento del Garante è stato reso necessario a seguito di numerose segnalazioni da parte di utenti che ricevevano materiale pubblicitario e offerte promozionali per le revisioni auto da parte di aziende alle quali non avevano mai comunicato il proprio indirizzo. La verifica dei dati ha evidenziato che i recapiti degli utenti venivano estratti dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), l’archivio gestito dalle Aci (Automobile club Italia) che contiene informazioni relative a oltre 110 milioni di veicoli.
Il Provvedimento stabilisce l’interesse pubblico delle informazioni che contribuiscono a migliorare la sicurezza stradale e le ricerche statistiche, quindi le società del settore auto, le officine autorizzate, i centri di consulenza economico-sociale, possono utilizzare senza consenso i dati del Registro Automobilistico. E’ vietato invece utilizzare i dati per finalità di marketing in assenza del preventivo consenso degli utenti.
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SostieniciIn tema di pubblicità e privacy, il Garante si era già espresso nel giugno 2004 e nel 2008 (comunicato n.310) a tutela delle garanzie dell’utente. Questo provvedimento rappresenta un punto di equilibrio tra il diritto alla riservatezza e la pubblica utilità.