Le famiglie italiane stanno affrontando una difficoltosa crisi di liquidità e la ripresa economica stenta ad arrivare. In simili circostanze per affrontare delle spese importanti, affrontare una situazione di difficoltà o per apportare delle migliorie alla propria casa si può richiedere un aiuto alle banche. Molto spesso, infatti, gli istituti di credito dispongono di un’offerta varia in grado di rispondere alle esigenze più disparate. Confrontare i migliori prestiti tra quelli delle più grandi banche molto spesso può aiutarci a trovare la soluzione ideale.


In materia di prestiti utili indicazioni arrivano dalla guida della Banca d’Italia in merito al credito ai consumatori, nel momento in cui scegliamo una forma di finanziamento piuttosto che un’altra, infatti, dobbiamo tenere conto di alcuni fattori: rateizzazione, tassi d’interesse, liquidità economica iniziale.

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Interessanti novità sui prestiti alle famiglie arrivano direttamente dai supermercati che offrono ai propri clienti dei finanziamenti per acquistare i prodotti sugli scaffali. A fare il punto della situazione è stata un’inchiesta di Repubblica.it che ha rivelato come la tendenza, già ampiamente diffusa in Francia e nel Regno Unito, sembra ora stia interessando anche il nostro Paese.

Insomma una buona notizia per gli italiani che, per avere accesso alla liquidità necessaria per le loro spese quotidiane, non avranno come unico mezzo la ricerca dei migliori finanziamenti presenti sul mercato, ma potranno anche contare su nuovi soggetti e cioè i supermercati della grande distribuzione.

Vediamo alcuni esempi di quelli che potremmo definire “banca-supermercato”.

In Francia, ad esempio, nel 2011, “Banca Carrefour” ha aperto 23 filiali, con la prospettiva di aggiungerne altre 7 entro il 2012. Il punto vendita offre ai suoi clienti tutti i servizi normalmente offerti da un istituto di credito tradizionale, quindi prestiti e mutui, ufficialmente autorizzati dalla Banca d’Italia.

Allo stesso modo Auchan offre ai suoi clienti servizi finanziari, grazie alla stipula della partnership tra Oney, Unicredit e carta raccolta-punti Nectar. Auchan, in particolare, offre ai suoi clienti la possibilità di accedere ad un prestito fino a 30.000 euro oppure di ottenere una carta di credito, senza che sia necessario aprire un conto corrente.

In Inghilterra, invece, la situazione ha avuto un’evoluzione opposta. Qui, infatti, sono state le banche a voler sfruttare la popolarità ricoperta da alcune catene di distribuzione. Questo potrebbe portare, tra qualche anno, alla nascita, accanto ai negozi Mark & Spencer, delle filiali M&S Bank di proprietà del gruppo bancario HSBC.

E non poteva certo mancare all’appello l’importante catena di supermercati Tesco, che sta valutando l’idea di offrire al pubblico anche una gamma di conti correnti.

Gli esempi non mancano neppure in Italia.

E’ il caso della catena Coop che, già da alcuni anni, permette ai propri clienti di aprire un libretto di risparmio (il “prestito sociale” Coop) in tutti i supermercati del gruppo, per un tetto massimo di 33.000 euro. Un milione di soci ha già depositato 11 miliardi di euro, con una media pro-capite di 9.800 euro. Le spese per aprire e chiudere il conto, prelevare e versare le somme sono gratuite.

Le famiglie meno abbienti, inoltre, possono anche richiedere prestiti agevolati. Naturalmente, nel conto rientra anche la spesa, che può essere pagata comodamente alla fine del mese: è sufficiente rilasciare gli estremi del proprio libretto al momento del pagamento della spesa.

Questi strumenti finanziari, su misura di famiglia, sembrano soluzioni molto interessanti e funzionali per rispondere a imminenti esigenze di liquidità per fare acquisti. I supermercati hanno trovato un nuovo servizio utile per la clientela che sicuramente approfitterà delle offerte di finanziamento.

Come ogni prestito personale, però, sono da tenere in conto alcune considerazioni. Il prestito, infatti, prevede un rimborso che è associato a tassi d’interesse spalmati su un certo numero di rate in un certo periodo di tempo. Anche se si tratta di piccole somme, dunque, è bene valutare bene tutte le condizioni contrattuali.

Forse i prestiti dei supermercati faranno risollevare un po’ la crisi di liquidità e il potere d’acquisto delle famiglie italiane? Questo è presto per dirlo, ma sicuramente l’intenzione è quella di agevolare le persone per l’acquisto di beni e prodotti di prima necessità con la formula del microcredito.

Ovviamente per avere accesso a questi finanziamenti ci si dovrà rivolgere alle amministrazioni dei vari punti vendita e capire quali sono le reali condizioni del prestito e i requisiti di accesso al credito. Si tratta in ogni caso di un’interessante novità nel panorama della vendita al dettaglio, funzionerà?

 

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