L’assicurazione auto è uno dei tasti più dolenti che ci siano per un automobilista: i costanti rincari degli ultimi mesi l’hanno infatti resa una voce di costo sempre più importante. Nonostante le compagnie assicurative si dichiarino pronte a ridurre i prezzi, le polizze auto italiane risultano ancora essere le più care di tutta Europa.

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Finalmente però una buona notizia per tutti i guidatori italiani: qualche giorno fa è stato pubblicato un regolamento Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private) con le direttive per l’attuazione dell’obbligo per le compagnie di presentare ai clienti almeno tre diversi preventivi dell’assicurazione auto, di cui almeno due appartenenti a gruppi concorrenti.

Questo provvedimento, contenuto all’interno della Legge sulle Liberalizzazioni (Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1, convertito in Legge 24 marzo 2012, n. 27), ha come obiettivo quello di stimolare una maggiore concorrenza nel settore e aiutare gli automobilisti ad avere u’idea più precisa di quali sono le migliori offerte di assicurazioni auto presenti sul mercato.

La pubblicazione dello schema di Regolamento serve a stabilire le modalità di attuazione della legge stessa. Fino al 25 luglio 2012, chi ha delle osservazioni, commenti o proposte relative al Regolamento, potrà inviarle all’Isvap all’indirizzo email: [email protected].

Il Regolamento si compone di 9 articoli. Vediamone ora, in dettaglio, i punti fondamentali:

  •  I preventivi di assicurazione auto dovranno essere personalizzati in riferimento alle caratteristiche specifiche del richiedente (art. 6); gli intermediari assicurativi sono obbligati a dare i preventivi non solo in caso di nuovo contratto, ma anche per i rinnovi della polizza auto (art.3).
  •  I preventivi multipli sono obbligatori per tutte le compagnie di assicurazione, quindi non solo per le tradizionali e per i loro intermediari, ma anche per quelle online. Queste ultime, dal momento che non hanno intermediari, dovranno inserire nel proprio sito internet uno specifico riferimento alla possibilità di comparare altri prodotti Rc auto tramite il servizio pubblico di comparazione “Tuopreventivatore”, a cui si accede dai siti del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’ISVAP (art. 2).
  • Gli strumenti per presentare i preventivi multipli sono (art.6): le informazioni riportate sui siti delle compagnie; le informazioni derivanti dal servizio di comparazione Isvap “Tuopreventivatore”; le informazioni di altri servizi di comparazione che presentano i dati dei preventivatori aziendali, purché gestiti dalle associazioni di intermediari.
  • Le compagnie dovranno operare secondo “criteri di diligenza, correttezza, trasparenza e professionalità” nella presentazione dei preventivi ai clienti, come citato nell’art.7 del Regolamento.

Confrontare le offerte di assicurazioni auto è il modo migliore per tagliare sui costi e risparmiare sul premio annuale. Per questo scopo il web è un utile alleato e permette di ottenere tutte le informazioni necessarie.

La principale cosa da fare per risparmiare sull’assicurazione auto, infatti, è scegliere la polizza migliore per le proprie necessità. Il confronto di offerte è l’operazione più efficace per orientarsi fra i vari prodotti sul mercato.

Come specificato, il provvedimento dell’Ivass riguarda sia le assicurazioni tradizionali sia quelle online o dirette che si stanno sempre più sviluppando per fornire ai clienti servizi esaurienti ed economici.

Le assicurazioni online sono la nuova frontiera dell’ Rc auto, ma per risparmiare occorre sempre confrontare le diverse offerte. I preventivatori servono proprio a questo e offrono ai cittadini la possibilità di risparmiare fino al 70% sul premio annuale.

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No Comments

  • Andrea ha detto:

    E’ chiaro che lei con conosce per niente i meccanismi con i quali vengono decise le tariffe Rcauto in Italia… Ma ciò e normale in Italia, visto che sia il legislatore in occasione dell’arrivo del plurimandato sia l’isvap con questo art.34 dimostrano il loro completo distacco dalla realtà…
    Mi spiego meglio:
    – Il plurimandato non decollerà mai definitamente finche’ non si obbligheranno le compagnie a rilasciare una parte della loro quota di mercato ad agenti con altri mandati. Immaginate un’agenzia di medie dimensioni che opera sul territorio con marchi prestigiosi come Generali e/o Reale Mutua, Unipol e/o Allianz , Zurigo e/o Axa, il risultato sarebbe che l’agente riuscirebbe a mettere in reale concorrenza le compagnie già nella fase di assunzione del rischio non solo in quella del prezzo, che ne sarebbe una conseguenza producendo una reale dimunuzione dei prezzi in tutti i rami con una diversa offerta in termini di condizioni…
    Da 5 anni oramai le compagnie non possono più concludere con i loro agenti rapporti di esclusiva, non serve hanno tanti altri metodi per mantenere i rapporti in esclusiva, e non sono solo metodi economici anzi.
    – L’articolo 34 non produrrà il suoi effetti perche’ le compagnie non diminuiranno le tariffe, in quanto collocheranno le loro polizze Rcauto con canali diversi che da anni sono privilegiati ed intoccabili (poste- banche – online). L’obbiettivo dell’articolo e’ intasare le agenzie di lavoro a tal punto che la maggior parte di esse chiuderà…riuscire magari a togliere tutta la Rcauto alle agenzie prima e poi arrivare ad altri rami…
    La stragrande maggioranza degli italiani e’ convinta che i prezzi siano alti per colpa delle provvigioni e/o costi delle agenzie e forse lo e’ anche lei…
    Bisognerebbe conoscere bene la materia prima di parlarne soprattutto se ha farlo e’ una giornalista, ma forse come al solito,l’obbiettivo e’ stato raggiunto, non permettere a chi legge di capire, pilotando tutto…
    Come può questa leggere essere giusta…..quando va contro il diritto al lavoro, il rispetto del lavoro altrui, quale altro professionista si fa auto concorrenza…..
    Quando vai dal dentista lui ti fa 3 preventivi di altri colleghi, quando tu giornalista parti del lavoro il tuo direttore ti chiede 3 preventivi di altri altri colleghi….?……????
    Bisognerebbe avere il coraggio di quello che si dice…..

  • Marco ha detto:

    Perfettamente daccordo con Andrea, impeccabile il suo appunto!!! purtroppo in Italia come sempre non si riesce ad andare oltre…..non si riesce a comprendere che questa disposizione è profondamente anti-costituzionale. Il mercato dell’rc auto in Italia è ristagnante e i premi sono elevati certo, ma nessuno però denuncia il fatto scandaloso che le truffe assicurative ai danni delle compagnie in Italia sono mediamente il 30% in più rispetto agli altri paesi UE, questo perchè i consumatori sono i primi a fare “giorgina” e poi si lamentano quando viene il momento di pagare il premio.
    l’effetto di questa legge sarà solamente quello di sovraccaricare le agenzie di lavoro e di burocrazia (per fare un contratto il tempo medio sale a circa 1 ora e mezza con uno stampato totale di circa 200 pagine da conseganre al cliente) lasciando sempre meno tempo per gli intermediari di fare il loro vero lavoro, e cioè essere in grado di fornire una consulenza assicurativa ai loro clienti! una consulenza che un tempo era tecnica e sapiente ma che oggi a causa del sempre minor tempo a disposizione per approfondire la complessa materia rischia di impoverirsi sempre di più…….l’intento mi sembra quello di ridurre tutto al mero prezzo, ma non esiste sul mercato Italiano tra le oltre 70 imprese openti una polizza rc uguale all’altra!!! le differenze tra la miglior polizza e la peggiore sono DRAMMATICHE!!! ma non una voce si è levata in questi ultimi anni per tuteare i consumatori in questo senso…..l’importante è il prezzo…..
    Marco

  • arrabbiata ha detto:

    ma non sarebbe più opportuna una normativa che obblighi le compagnie a rilasciare il plurimandato? Ogni agente dovrebbe avere almeno 3 mandati RCAuto.. e poi come posso io intermediare una polizza di una compagnia che non rappresento per poi farla vendere al vicino di casa perchè lui ha la tariffa più bassa della mia? Ma voi quando vendete i caffè nei bar, la mozzarella nel negozio di alimentari… perchè non pubblicate i vostri ricarichi e i prezzi dei supermercati per la stessa mozzarella? Perchè noi assicuratori dobbiamo sempre passare per gli strozzini quando dietro un contratto rca con i tempi che ci sono per tutta quella montagna di carta manco paghiamo il dipendente? … e se oggi accogliamo il preventivo rca, da fare ad un nuovo cliente, come un’occasione d’oro.. non ritenete che d’ora in poi stremati.. ci metteremo le mani nei capelli non dando il servizio e la consulenza necessaria.. e ancora… il disboscamento dell’Amazzonia dipende anche da noi… mucchi e mucchi di carta, sempre più carta. Ma qualcuno di questi non è mai entrato in un’agenzia??? scusate lo sfogo ma questo è un lavoro gratificante, importante socialmente… e trovo che lo stiano distruggendo.

  • kappotto ha detto:

    questo articolo è di una ignoranza clamorosa. Molto meglio il topolino! Si rende conto che le compagnie non hanno nessun obbligo a presentare i 3 preventivi, ma l’obbligo ricade tutto sugli intermediari?

  • Andrea ha detto:

    Perché le Compagnie che distribuiscono i prodotti in forma diretta non sono sottoposte a tale normativa?

    Eppure, come si evince dai preventivi allegati, esistono notevoli scostamenti, a parità di condizioni tra un’offerta e l’altra.

    Anche questa situazione è riconducibile ad un atteggiamento che è contro il dettato costituzionale che prevede la parità di diritti e doveri fra le persone, le Società e le Imprese.
    Una domanda che ho fatto all’insvap in questi giorni a riguardo del documento di consultazione 49/2012..
    Invito tutti gli interessati a inviare domande all’insvap entro domani 25 luglio riguardo l’articolo 34 attraverso la mail : [email protected]

  • Pino ha detto:

    é una perdita di tempo, anche perchè è normale che ogni compagnia tiri acqua al suo mulino..l’unico modo per abbattere il caro rc è assicurarsi online.