C’è chi per risparmiare ed essere in regola con la legge si premura di confrontare le assicurazioni auto presenti sul mercato tramite il web, e chi, invece, coscientemente o meno, mette a repentaglio la sicurezza degli altri automobilisti utilizzando tagliandi non validi o semplicemente evitando di pagare la polizza.

Quando avviene, quindi, un incidente con un’auto non assicurata è bene che il conducente in regola sappia come comportarsi. Innanzitutto, per ogni dubbio è possibile rivolgersi all’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, sul cui portale si può facilmente trovare una sezione specificatamente dedicata ai consumatori.

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Secondariamente è utile conoscere, almeno nei suoi punti salienti, il panorama delle auto senza assicurazione e avere a mente i rimedi possibili per ri-mettersi in moto velocemente. I casi di incidente con un’auto non assicurata contemplano, infatti, tre possibilità: che il responsabile circoli con documenti contraffatti o con tagliandi alterati o falsi, o che sia totalmente sprovvisto di assicurazione.

Sospensione della patente, confisca del veicolo e sanzioni amministrative, da un minimo di 841 fino a un massimo di 3.366 euro, sono le disposizioni previste per questi illeciti dall’articolo 193 del Codice della Strada, mentre per la tutela della vittima ecco che interviene la Consap, Concessionaria per i servizi assicurativi pubblici.

Esiste, infatti, gestito da questa società, un Fondo, derivato da una percentuale sull’RCA obbligatorio, utilizzato come strumento di risarcimento nei casi di incidente con un’auto non assicurata e con cui la vittima può essere indennizzato.

Sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico e, ovviamente, in assenza di colpa e di responsabilità da parte dell’assicurato, interviene, dunque, il Fondo per le vittime della strada che permette, senza ripercussione alcuna, di ricevere il risarcimento dovuto e stabilito dalla casistica del sinistro.

Questo avviene in tutte le possibili situazioni di incidente con un’auto non assicurata, assicurata con imprese in liquidazione coatta, in circolazione contro la volontà del proprietario, non indentificata e, infine, anche nel caso di veicoli esteri con targa non corrispondente.

Sempre e comunque nei limiti del massimale stabilito, che ammonta a 5 milioni per danni a persone e 1 milione per danni a cose, la vittima assicurata non dovrà più preoccuparsi del suo indennizzo nemmeno per quei 4 milioni e mezzo di autoveicoli, circa il 5% sul totale delle nuove immatricolazioni, che risultano prive di RC auto.

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Linda Iulianella

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