Lavoro freelance digitale: 5 italiani su 10 ne sogna uno

Il freelance digitale è un lavoratore autonomo che offre le proprie competenze a un ampio portafoglio di clienti e lavora per singoli progetti. Un freelance digitale è colui che impara e vende delle competenze necessarie a molte altre professioni: come liberi professionisti e aziende, per creare la loro presenza online. La parola freelance deriva dalla parola omonima inglese che significa mercenario: un combattente che vende i suoi servizi a comandanti diversi, free-lance, ovvero “lancia-libera”.

Dati: un italiano su cinque vuole un lavoro freelance

Dall’analisi di BeDigital Academy, l’accademia digitale fondata nel 2016 da Angelo Laudati, emerge che cinque italiani su dieci, cioè il 55%, vorrebbero un lavoro freelance o diventare nomade digitale. Oltre la metà di loro, circa il 60%, sono professionisti over40 e over50 il cui obiettivo è quello di lasciare il posto da dipendente e avviare un business digitale: per il 42,9% è solo un sogno, mentre il 30,6% ci sta già lavorando.

Le motivazioni sono varie: per il 43,2% è perché la domanda in questo settore è alta, per il 42,7% perché lavorare online consente di guadagnare in qualsiasi luogo e momento, per il 36,7% per poter viaggiare, il 24,5% è spinto da motivi economici, a pari merito con un altro 24,5% che vorrebbe essere più flessibile ed evitare di recarsi a lavoro. A frenare i longennials, i lavoratori più “anziani” è la mancanza di skills digitali: ma quali sono le skills richieste per diventare freelance digitale?

Le competenze necessarie per il lavoro digitale autonomo

Per essere freelance è necessario avere una mente di tipo imprenditoriale: pianificare in anticipo le mosse, scegliere i clienti e promuovere la propria attività. Non è un lavoro per tutti. Un freelance digitale deve essere inoltre disposto alla formazione continua per mantenere le proprie competenze, essendo un settore in rapida evoluzione.

Per quanto riguarda le competenze professionali specifiche, il settore digitale offre diversi rami di specializzazione. I più richiesti sono il copywriting, cioè la scrittura pubblicitaria per il web, lo sviluppo e la conoscenza applicata di linguaggi come HTML, CSS e JavaScript, il Design Grafico. Quest’ultimo indica la conoscenza dei principi di grafica applicata al marketing, la SEO e la relativa ottimizzazione per i motori di ricerca e il Social Media Marketing cioè creazione e gestione di strategie promozionali negli account social.

Identikit del freelance o nomade digitale

Il freelance digitale ha bisogno solo del proprio dispositivo elettronico e una buona connessione Wi-Fi per praticare il suo lavoro. Di conseguenza ha preso vita il fenomeno del nomadismo digitale, che coniuga la passione per i viaggi al lavoro online. Secondo STATISTA nel 2022 erano 35milioni i nomadi digitali che si definivano tali. La metà proveniva dagli USA, a seguire Regno Unito, Russia e Germania. L’Italia è tra gli ultimi posti. Sempre STATISTA sostiene che, ad attirare questa categoria di lavoratori, sono i luoghi in cui il costo della vita e la connessione web sono facilmente accessibili.

Con il Covid-19 il fenomeno si è diffuso, estendendosi anche ai remote worker con lavoro dipendente: la crescita in USA è salita a più del 130% rispetto al 2019. Questo fenomeno ha portato a dei problemi reali per la gente del posto perché i prezzi per le case e la quotidianità sono lievitati. I cittadini intimavano ai remote worker di andarsene, affiggendo cartelli per le strade delle città con scritto “Un nomade digitale = molti nomadi forzati”. Come ogni fenomeno, emergono così le due facce della medaglia ma, nonostante ciò, il lavoro digitale sarà sempre più richiesto e praticato.

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