Il 25 ottobre si celebra la giornata internazionale degli artisti, un’intera giornata dedicata alla creatività e all’arte del futuro. Nata da un’idea del canadese Chris MacClure, si tratta di una ricorrenza esistente dal 2004. Un’occasione per onorare fotografi, scultori, pittori, cantanti, musicisti, ballerini, scrittori o attori. L’importante è celebrare la bellezza che i creativi forniscono al mondo con il loro talento. L’arte, da sempre vettore di emozioni, è un elemento immancabile nella vita di ogni persona.

Questa festa vuole dunque onorare tutti gli artisti che spesso attraversano difficoltà per esprimersi e per far conoscere le proprie abilità. Non a caso questa giornata combacia con la data di nascita di uno dei più grandi del novecento: Pablo Picasso, un genio innovativo. Ma come è cambiata la creatività? Quali sono gli artisti del futuro?  La tecnologia ha influenzato il modo di fare arte?

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ArTechnology: una parola per descrivere l’arte del futuro

Il termine “ArTecnology” coniato da Massimo Lapucci, Ceo delle Ogr di Torino, Officine grandi riparazioni, esprime un concetto attuale che riflette un trend internazionale. Questo pensiero evidenzia ciò che sta succedendo nel mondo dell’arte. Siamo davanti ad un ritorno al passato, a quello che ha ispirato tanti artisti dal Rinascimento in poi, ma siamo anche sempre più consapevoli che sempre più artisti diventano dei veri scienziati. Con la crescente contaminazione tra arte e tecnologia siamo di fronte alla concreta crescita del binomio innovazione-creatività.

L’interazione tra arte e scienza può portare a una maggiore comprensione e apprezzamento reciproco. Gli artisti possono tradurre concetti scientifici complessi in modo visivamente stimolante, mentre i ricercatori scientifici possono trarre ispirazione da opere d’arte per affrontare nuove sfide o esplorare nuove prospettive. Questa sinergia contribuisce a un approccio multidisciplinare, alla conoscenza e alla creatività. Alcune delle principali interazioni possono essere: l’arte ispirata dalla scienza, basata sui dati, l’arte biotecnologica, con la creazione di opere viventi o opere che coinvolgono organismi viventi e l’arte digitale che crea opere interattive e generative.

Le nuove forme d’arte digitale: gli esempi degli Nft e del Metaverso

L’arte del futuro è destinata a essere profondamente influenzata dalla tecnologia e dalle nuove forme di espressione artistica. Alcune tendenze sono: metaverso, realtà aumentata, design generativo, arte sostenibile, i blockchain e gli Nft, che offrono nuove modalità di vendita e condivisione di opere digitali. Anche il modo di esporre un opera sta cambiando, i palazzi d’esposizione oggi risultano infatti essere sempre più interattivi e coinvolgenti.

Gli Nft, acronimo di “non fungible token”, che in italiano significa “gettone non copiabile”, sono qualcosa di unico che non può essere sostituito da altro. Si tratta quindi di un contenuto digitale che non può essere scambiato in modo diretto, e che rappresenta oggetti del mondo reale, come opere d’arte, musica, giochi e collezione di qualsiasi tipo. Chi acquista un’opera legata a a un “non fungibile” token non acquista l’opera in sé ma semplicemente la possibilità di dimostrare un diritto sull’opera stessa. Da qui la nascita di applicazioni e softwares che creano veri e propri Nft, come il famoso Nft Art Generator.

Il metaverso è un concetto che si riferisce a un ambiente virtuale tridimensionale e condiviso, spesso basato su tecnologie di realtà virtuale e aumentata. È un concetto in evoluzione ma l’idea fondamentale è quella di un universo digitale in cui le persone possono interagire tra loro e con oggetti digitali in modo simile a come lo fanno nel mondo reale. Attualmente, aziende e sviluppatori stanno lavorando per creare metaversi che si avvicinano a questo concetto, ospitando una vasta gamma di contenuti digitali tra cui opere d’arte, intrattenimento, giochi e via dicendo, come ad esempio il metaverso di Facebook, Decentraland, Roblox e altri.

Immagine di arte digitale

Gli artisti del futuro: come cambiano i mestieri creativi

Il lavoro nel mondo dell’arte e dei beni culturali diventa sempre più sfaccettato: a una maggiore complessità dell’offerta culturale si accompagna la necessità di dare vita a figure professionali definite e sempre più specializzate, che siano in grado di interagire con un ambiente in cui l’exhibition design deve comunicare con il digitale. Alcune delle future professioni sono: art producer, art strategist, fundraiser per l’arte e la cultura, content creator e art advisor. Parliamo di professionisti che si occupano di mediare tra artista e cliente, di fornire consulenza al fine di promuovere il patrimonio artistico culturale, di supportare e affiancare il collezionista in occasione di nuovi investimenti e di reperire fondi finanziamenti.

Le professioni artistiche del futuro saranno quindi influenzate dalla tecnologia, dai cambiamenti culturali e dalla continua evoluzione del mercato dell’arte. Questi nuovi mestieri riflettono l’andamento degli artisti del futuro, tuttavia molti mestieri tradizionali continueranno essere rilevanti. Gli artisti avranno l’opportunità di sperimentare e di adattarsi a nuove forme di espressione artistica in un mondo in continua evoluzione.

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Mizar Fava

Mizar Fava

Master in sceneggiatura e critica cinematografica. Appassionata di arte, cinema, fotografia, viaggi e sport estremi. Da più di 15 anni seguo il sistema nazionale di protezione civile in tutte le sue iniziative. Mio padre, per farmi addormentare da piccola, mi raccontava sotto forma di favola le guerre mitologiche greche. Narrare storie è la mia passione fin da bambina. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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