Narayanan Krishnan, chef indiano che lavorava in Svizzera presso un’importante catena alberghiera a 5 stelle, ha lasciato una promettente carriera per fornire pasti caldi ai senzatetto di Madurai, città di 1 milione di abitanti nello stato meridionale di Tamil Nadu. Krishnan era un brillante e giovane chef vincitore di diversi premi, quando nel 2002, durante una breve visita alla famiglia, fece un incontro che gli cambiò la vita. Si imbatté in un anziano disabile mentale, abbandonato sotto un ponte e incapace di badare a se stesso, e cominciò a portargli da mangiare. In seguito, decise di lasciare il lavoro ben remunerato in Europa per fornire pasti caldi alla sua gente, in India. “Ho iniziato a sfamare quell’uomo e ho deciso che lo avrei fatto per il resto dei suoi e dei miei giorni” ha dichiarato “Voglio salvare la mia gente. Lo scopo della mia vita è questo”.

Dal 2002 ad oggi Krishnan ha servito oltre 1.700.000 pasti (a colazione, pranzo e cena) ai disabili – mentali e non, ai malati e agli anziani abbandonati per strada, alle vittime di violenze e a tutti coloro che, per vari motivi, non riescono di prendersi cura di se stessi. “In India, la povertà è un problema che affligge anche i disabili mentali, che vengono lasciati per la strada dalle loro famiglie. Spesso è gente che non sa il proprio nome o da dove viene, e che non è in grado né di chiedere l’elemosina, né di chiedere aiuto”. Krishnan nel 2003 ha fondato “Akshaya Trust”, ente no profit che …..

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Laura Pavesi

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