Gli indicatori Istat del decimo rapporto BES – Benessere Equo e Sostenibile, Dominio Relazioni Sociali – hanno evidenziato una crescita nella quota di popolazione italiana impegnata nella solidarietà tramite il volontariato. Ad oggi, la percentuale che svolge attività di volontariato con continuità si attesta sull’8,3%, coinvolgendo più di 5 milioni di persone.

La cifra del 2022 riflette un rialzo di un punto percentuale rispetto al 2021, cifra che si attestava sul 7,3%. In realtà entrambe le cifre sono ancora inferiori rispetto ai livelli pre-pandemia che registravano il 9,8%. L’associazione nazionale Csvnet dei Centri di Servizio per il Volontariato rileva altresì un aumento del volontariato temporaneo, svolto a tempo limitato e per finalità circoscritte e che vede coinvolti sia i giovani che gli anziani, come i progetti estivi di volontariato internazionale.

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Articolo 2 della Costituzione: la solidarietà sociale

La solidarietà sociale che si esprime maggiormente attraverso il volontariato trova fondamento nell’articolo 2 della Costituzione, nella parte in cui prevede che “la Repubblica richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” Questo principio costituzionale ha fatto sì che lo Stato favorisse lo sviluppo di formazioni intermedie tra l’individuo e lo Stato, tra le quali anche quelle a scopo non lucrativo con finalità altruistiche. Principio quindi esplicitato nel quarto comma dell’art. 118 della Costituzione.

Il Codice Unico del Terzo Settore del 2017, tra cui rientrano le attività di volontariato, specifica le caratteristiche degli Enti del Terzo Settore (ETS): “Per Terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale … che promuovono e realizzano attività di interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita.”

Ad oggi le associazioni non profit, che svolgono attività di utilità sociale senza ottenere un profitto da dividere tra i soci, sono circa centomila di cui il 30% sono associazioni di volontariato.

Aumenta la solidarietà grazie al volontariato temporaneo

La partecipazione sociale alle attività gratuite è trasversale su tutto il territorio italiano. Si registra però un maggiore coinvolgimento della popolazione residente al Nord. In aggiunta, l’attività di volontariato non mostra differenze di genere. È comunque più concentrata nelle aree metropolitane (+1,7%) e nei comuni da 10.001 a 50.000 abitanti (+1,4%). I livelli più alti rispetto all’età si riscontrano tra i giovani di 20-24 anni e nella fascia di età compresa tra i 35 e 74 anni.

L’Istat aggiunge inoltre che il coinvolgimento nel volontariato cresce di più tra le categorie che avevano subito una maggiore contrazione durante la pandemia. Di conseguenza si è registrato un incremento della partecipazione delle donne (+1,3%) e della popolazione compresa nella fascia d’età 35-44 anni (+1,9%). Anche il finanziamento con contributi in denaro alle associazioni ha registrato una lieve ripresa raggiungendo il 12,8%, il doppio al Nord rispetto al Mezzogiorno.

Un segnale di  novità è la crescita di partecipazione tra i pensionati al volontariato temporaneo, cioè svolto a tempo limitato e per finalità circoscritte. Come informa l’ufficio stampa della Croce Rossa Italiana, associazione con ben 150mila volontari, si registra un aumento costante tra i pensionati over 75, i quali attraverso la solidarietà  trovano un nuovo ruolo sociale e beneficiano di un invecchiamento attivo. Altro significativo esempio di volontariato temporaneo è quello organizzato dall’Associazione Lunaria, attiva dal 1992, con i progetti estivi di volontariato internazionale in Europa che aspirano “a contribuire a un mondo di pace attraverso la pratica della solidarietà e del dialogo internazionale.

Stante l’utilità del volontariato ai fini dello sviluppo economico e sociale del Paese, il legislatore ha esteso al 31 dicembre 2023 l’adeguamento degli Statuti delle associazioni per l’iscrizione dei molteplici Enti non profit al RUNTS, il Registro Nazionale del Terzo Settore.

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Lucia Massi

Lucia Massi

Avvocata, assistente universitaria in U.S.A., interprete del tribunale di Roma e promotrice di cultura italiana presso la F.A.O. Le lauree conseguite in Italia e all’estero, incluso un Ph.D. presso la Columbia University di New York, attengono alle discipline giuridiche e letterarie. Laureata in giornalismo, collabora con BuoneNotizie.it.

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