I corsi d’acqua hanno ricoperto un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle civiltà nella storia e non fa eccezione a Londra il fume Tamigi, da sempre preziosa risorsa per il trasporto di uomini e merci. Il fiume che divide la metropoli in due blocchi, nord e sud, è parte integrante del paesaggio urbano, ne custodisce la storia e ne guida le evoluzioni.

Passeggiata sul Tamigi: la Londra iconica vista dall’acqua

Per navigare sul fiume Tamigi, da qualche mese è attivo il servizio Uber Boats, mini battelli messi a punto dall’omonima azienda per facilitare gli spostamenti di turisti e residenti. Tra i vantaggi, oltre a non dover prendere la metro o salire in macchina per sostare nel traffico dei vari quartieri, salire a bordo e godersi il panorama in maniera sostenibile. Le Uber Boats funzionano infatti con la batteria e si ricaricano con l’energia alimentata da biocarburanti fuori dal centro di Londra.

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Si può su Uber Boat nei pressi del London Bridge per navigare verso Westminster e oltre. Si ammirano dall’acqua i grattacieli della City, l’iconico Millennium Bridge di Foster, la Cattedrale di St.Paul, la Somerset House, il London Eye, il Big Ben. Una volta superato il centro storico appare imponente la Battersea Powerplant ben nota ai fan dei Pink Floyd,  l’antica centrale – appena restaurata – che riforniva tutta Londra di elettricità.

Battersea Power Plant

Foto di the blowup su Unsplash

Le barriere sul fiume Tamigi, un esempio di resilienza da imitare

Il Tamigi non è solo il mezzo che con gli scambi commerciali ha permesso a Londra di essere la grande metropoli di oggi. È stato anche fonte di problemi, come inondazioni e alluvioni. Per questo motivo all’inizio degli anni Settanta è stata realizzata un’opera che potesse tenere i londinesi al sicuro.

La Thames Barrier situata lungo il fiume Tamigi nei pressi di  Woolwich (nel sud-est) è una struttura di difesa progettata per proteggere la parte bassa della città da maree e inondazioni causate da condizioni meteorologiche estreme e da un possibile innalzamento del livello del mare. La costruzione iniziò nel 1974 e fu completata nel 1982.

L’importanza dell’opera è cresciuta nel corso degli anni, specialmente in relazione ai cambiamenti climatici e all’aumento del rischio di inondazioni. È un esempio notevole di ingegneria civile e di pianificazione urbana progettata per affrontare sfide ambientali.

Il Thames Barrier Information and Learning Centre, situato vicino alla barriera, offre una vista panoramica della struttura e fornisce informazioni dettagliate sulla sua storia, sul suo funzionamento e sull’importanza che ha avuto nel proteggere Londra dalle inondazioni.

 

Storia e modernità si stringono in un potente abbraccio

Passeggiare lungo il fiume Tamigi è un’esperienza ricca di storia, bellezza e fascino, un incontro magnetico tra antico e moderno.

La presenza del Tower Bridge è un promemoria vivente del patrimonio industriale di Londra. Guardando il ponte, si può quasi sentire l’eco dei passi di coloro che lo hanno attraversato nel corso dei secoli, dalle carrozze trainate da cavalli ai londinesi che oggi camminano a passo svelto.

La vista si apre su una serie di edifici storici e contemporanei. Da una parte, la Torre di Londra, testimone silenziosa di secoli di storia, e dall’altra, grattacieli scintillanti che rappresentano il progresso e la modernità. Questo contrasto visivo è un promemoria della continua evoluzione di Londra, una città che rispetta il suo passato mentre si muove audacemente verso il futuro.

La passeggiata lungo il Tamigi è un viaggio nel tempo, un’esperienza che tocca sia il cuore che la mente, offrendo un assaggio unico della ricchezza culturale e storica della città.

Londra è in continuo rinnovamento e passeggiare lungo le rive del fiume Tamigi è il miglior modo per rendersene conto. Londra senza il Tamigi perderebbe la sua essenza.

 

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Mariarita Persichetti

Mariarita Persichetti

Laureata in Management con una tesi in marketing territoriale. Viaggio, scrivo, fotografo e degusto formaggi. Su Buonenotizie.it parlo di progetti sostenibili e innovativi nel turismo, cultura gastronomica e mondo. Aspirante pubblicista, scrivo per BuoneNotizie.it grazie al laboratorio di giornalismo per diventare giornalista pubblicista.

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