Recuperare tempo: le dritte per perderne sempre meno e ottimizzarlo di più

Recuperare tempo è un concetto perseguito da molti in quest’era della velocità. Ci lamentiamo molte volte di averne poco e vorremmo averne sempre di più. Ecco che su Instagram impazzano le pagine in cui influencer specializzate ci aiutano a capire come organizzare la giornata, tramite agende di supporto o semplici abitudini quotidiane.

Molti sono i metodi per non procrastinare e ottimizzare il nostro tempo, senza sentirci, come in Alice nel paese delle Meraviglie, dei perenni Bianconigli sempre in ritardo. Ecco quindi, che nella freneticità si può trovare del tempo sia per sé stessi sia per dedicarne un po’di più a ciò che vogliamo.

Recuperare il tempo secondo Lewis Carroll: siamo un po’ tutti il Bianconiglio

“Alice: Per quanto tempo è per sempre? Bianconiglio: A volte, solo un secondo.” —  Lewis Carroll

Lewis Carroll, autore di” Alice nel Paese delle meraviglie”, traduce il concetto del tempo in un personaggio attivo nella sua narrazione. Un coniglio dalle caratteristiche umane che nasconde nel proprio panciotto un orologio da taschino, oggetto passivo di continua consultazione che gli ricorda di essere sempre in ritardo. Ecco che la curiosità ossessiva di Alice nei suoi confronti è la prima vera metafora, del libro, della rincorsa sfrenata da parte dell’uomo verso il tempo che corre via.

Il libro ci ricorda anche le due diverse percezioni del tempo. Ovvero quello oggettivo e quello soggettivo. Quello indicato dall’orologio del Bianconiglio, uguale per tutti per convenzione, e quello del Cappellaio Matto costretto, con l’amico lepre Marzolina, a rivivere sempre l’ora del tè delle cinque come se vivessero un loro “altro” tempo.

Questo spiega metaforicamente qualcosa che a noi capita molto spesso, ossia la nostra percezione di quanto il tempo trascorra più o meno veloce in base al nostro stato d’animo. Se siamo innamorati o felici sembra che tutto fluisca in un battito di ciglia mentre se ci si annoia o non ci si sente a proprio agio, i momenti sembrano non finire mai.

Come smettere di procrastinare e ottimizzare il proprio tempo recuperando momenti preziosi

Ecco dunque quali potrebbero essere le dritte migliori, fra altre, che potrebbero venirci in aiuto per ottimizzare il tempo a nostra disposizione: organizzarsi e prepararsi prima. Passere le ore a trovare i modi, ricordarsi cose e gestire imprevisti fa perdere molto più tempo che avere già tutto organizzato. Ognuno deve trovare il proprio metodo. Ed ecco che vengono in nostro aiuto degli strumenti utili alla causa, come per esempio le agende life planner, che ci possono supportare in questo intento.

Evitare le distrazioni. La nostra attenzione a lungo andare è, per natura, portata ad distrarsi. Per non perdere quel tempo mentre si sta facendo qualcosa di importante, è un metodo utile avere sempre a portata di mano carta e penna.

Ogni pensiero disturbatore lo si può annotare per poi riprenderlo successivamente. In tal modo selezioniamo le priorità nella nostra testa e scopriremmo che, oltre a riuscire a concludere ciò in cui ci stavamo impegnando, riusciamo a scartare le inutilità.

Imparare a dire di no. Nell’essere sempre compiacenti molte volte si rischia di diventare bersagli facili da sfruttare. Saper dire di no, in maniera trasparente e non aggressiva, denota spesso un carattere determinato e indipendente. Questo ci permette di essere noi stessi e non vivere il tempo degli altri ma il nostro.

L’importanza dei piccoli obiettivi. Avere dei piccoli obiettivi giornalieri è molto più semplice che impelagarsi in grandi intenti. Un po’ come dire che tenere sempre pulito e in ordine la casa è meglio che perdere un intero giorno del week end per recuperare. Per esempio, una nota influencer Sara Gioira, grazie alla sua pagina instagram, @sara_home_organizer, regala preziosissimi consigli su come fare.

Essere multitasking. Durante la nostra giornata abbiamo molti tempi morti. Ad esempio mentre facciamo la coda durante la spesa o in macchina oppure mentre aspettiamo qualcuno. Ecco che anche quegli attimi possono rivelarsi produttivi. Come ad esempio dedicarsi a rispondere ad e-mail, risolvere qualcosa che è rimasto sospeso o ascoltare podcast e audiolibri. Insomma, qualsiasi cosa che richieda pochi minuti e che in qualche altro momento ci farebbero perdere tempo prezioso.