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Per aprire un ristorante non basta solo il denaro e pagare l’affitto del locale, perché servono 4 “ingredienti” indispensabili. Ecco quali.

Il budget aziendale è completo, la richiesta di prestito dalla banca è andata a buon fine e abbiamo anche firmato il contratto di affitto: il nostro sogno di aprire un ristorante si sta finalmente realizzando. Ora non rimane che l’allestimento di una cucina professionale per poter ufficializzare la data di apertura e cominciare a servire i primi ospiti. Questa fase porta con sé alcune importanti decisioni e una breve guida può essere utile per evitare di trascurare dettagli fondamentali. 

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  1. Scegliere un menù di base

A questo punto il tema generale per il ristorante sarà stato già deciso ed è arrivato il momento di stilare il vero e proprio menù. Soprattutto all’inizio è una buona idea mantenerlo breve e conciso, contribuendo così a dare un’idea chiara dell’identità e del brand del ristorante. Nella maggior parte dei casi, inoltre, i clienti preferiscono una scelta più limitata che eviti la fatica di prendere troppe decisioni. Da evitare, quindi, le liste infinite di pietanze di ogni tipo: non sempre di più è meglio.

  1. Attrezzature per stoccaggio e preparazione del cibo

Una volta che il menù è nero su bianco dobbiamo decidere di quali attrezzature non possiamo fare a meno. Per prima cosa è necessario occuparsi dello stoccaggio del cibo. Serviranno dunque armadietti per tenere gli ingredienti al riparo da luce e umidità, e ovviamente un frigorifero professionale. In base agli spazi disponibili e ai preventivi sulle spese alcune opzioni possibili sono un armadio frigorifero o una vera e propria cella frigo.

Per quanto riguarda le attrezzature per la preparazione del cibo, tutto dipende dal tipo di piatti che offriremo. Un forno commerciale con piano cottura non può mancare, così come un forno a microonde e un armadio a caldo per mantenere la temperatura dei cibi cotti prima di servirli.

A seconda delle nostre esigenze specifiche, poi, possiamo acquistare strumenti tra cui friggitrice, macchina per waffle, macchina da caffè, tostapane, frullatori o griglie e l’utilissima impastatrice planetaria.

  1. Attrezzature per igiene e sicurezza

Altrettanto importanti sono gli strumenti che garantiranno igiene e sicurezza all’interno del ristorante. Per quanto riguarda l’igiene, dovremo scegliere una lavastoviglie industriale grande abbastanza per le previste esigenze del nostro locale. Servirà poi un lavello in acciaio inox, generalmente ad almeno tre vani di cui una da utilizzare esclusivamente per il lavaggio degli ingredienti.

Per quanto riguarda la sicurezza, il sistema di ventilazione deve essere a norma sia per evitare spiacevoli odori nel locale che per tutelare la salute del personale. Sopra a piani di cottura e friggitrici, per esempio, non può mancare una cappa aspirante che elimini fumi e odori.

Infine, la cucina di un ristorante non può fare a meno di estintori, coperte antifiamma e un allarme antincendio funzionante.

  1. Due opzioni per organizzare lo spazio

Lo spazio della cucina, soprattutto quando è ridotto, va utilizzato nel modo più logico ed efficiente possibile. A seconda del tipo di piatti preparati e del numero di persone che ci lavorano, la cucina si può organizzare per zone oppure secondo il modello della catena di montaggio.

Nell’organizzazione per zone ogni area è usata per uno scopo preciso, ad esempio la preparazione delle verdure o delle carni. Il personale che lavora in ogni area si specializza quindi nella mansione corrispondente.

Il modello della catena di montaggio è ideale per ristoranti dal servizio veloce e che preparino sempre le stesse pietanze. Si pensi, per esempio, a pizzerie, paninerie e simili.

Esistono ovviamente opzioni ibride, come quella in cui a una cucina a isola centrale si aggiunge spazio ulteriore per lo stoccaggio, la pulizia e l’impiattamento lungo il perimetro esterno.

Certamente le fasi finali dell’apertura di un nuovo ristorante portano tanta tensione, insieme all’impazienza di accogliere finalmente i primi clienti. È importante ricordare che c’è sempre tempo per aggiungere nuove attrezzature e strumenti in seguito. Una volta che questi preparativi fondamentali saranno completati, il più è fatto.

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