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Non sorprendetevi: le buone notizie esistono!

Spesso sono semplicemente relegate in qualche angolo del tuo quotidiano preferito. In realtà basta saperle cercare e riconoscere, per rendere l’informazione quotidiana più piacevole. Oppure serve che qualcuno le metta a disposizione di tutti.

L’intento che spinge questo progetto a nascere nel 2001 è proprio quello di proporsi come mezzo di informazione complementare, capace di raccontare aspetti dell’informazione troppo spesso ignorati. La conoscenza ha sempre bisogno di essere arricchita e, per completare il quadro della tua informazione, BuoneNotizie cerca di fornire il tassello mancante capace di rispondere alla tua esigenza di sapere che il mondo non va poi così male.

BuoneNotizie raccoglie le notizie positive che emergono dalla società, racconta i sogni e le speranze di personaggi visionari e positivi e le storie di persone comuni che, nonostante tutto, vanno avanti e alla fine ce la fanno.

Vogliamo dare voce a ciò che funziona, proponendo un modello di informazione che riparta dai valori delle persone e dall’etica dei media, facendo appello a quel grande senso civico comune presente nella stragrande maggioranza di voi, e che i mass-media spesso riescono a intorpidire. Anche se, finalmente, qualcosa sta cambiando…

Che impatto avranno nella tua giornata le notizie che leggerai oggi?

Si sa: le notizie negative fanno più clamore e hanno maggiore audience e capacità di diffusione. I mezzi di informazione giocano su questo normale meccanismo mediatico creando allarmismi e sfiducia, alterando la realtà, proprio come in questo video…

Il progetto nasce nel 2001 da un’idea di Silvio Malvolti, ispirato dal desiderio di un’informazione con meno cronaca nera e meno banalità (in fondo, che utilità hanno?) che raccontasse i fatti positivi che accadono ogni giorno. Nei mesi successivi agli attacchi terroristici dell’11 settembre, i mass-media ci hanno bombardato di notizie ansiogene, alcune addirittura false o gonfiate.

Nel 2004 Buone Notizie diventa un’associazione culturale, con lo scopo di ricercare, verificare e diffondere notizie positive con ogni mezzo editoriale senza finalità politiche né religiose, ma con l’idea di divulgare semplicemente la necessità di un’informazione più equilibrata, attraverso attività editoriali, culturali e formative.

Nel 2005 vede la luce il primo numero del periodico cartaceo, distribuito fino al 2008 prima in edicola e poi free-press.

La rivoluzione digitale degli ultimi anni ha imposto una rivisitazione del progetto, che nel 2012 diventa completamente digitale con una rivista interattiva per tablet e un aggregatore mobile di sole notizie positive, grazie alla nascita di
Buone Notizie Communication Farm srl, una start-up innovativa che produce e innova prodotti e processi per il settore dell’editoria.

Nel frattempo, nel tentativo di dare continuità al progetto originario, viene intrapresa la strada del giornalismo costruttivo: un modo di approfondire la notizia orientato non solo a raccontare i fatti di cronaca e attualità, ma anche a fornire informazioni sulle possibili soluzioni al problema. Scopri di più…