Salute & Benessere

Roma: un polo di 9 ospedali per combattere il tumore al seno

di 23 Gennaio 2008No Comments

La città capitolina si pone all’avanguardia nella diagnosi e nella cura del tumore della mammella. Sono molte, ogni anno, le donne romane che si rivolgono a Centri fuori regione, nella convinzione che la Capitale non sia all’altezza di gestire la cura della malattia. Una convinzione errata che, adesso, viene ulteriormente smentita dalla nascita di un “Polo romano per il tumore del seno”, il Rome Breast Cancer Study Group, costituito da nove strutture sanitarie e che ha come obiettivo principale proprio quello di offrire alle donne terapie all’avanguardia e professionisti specializzati ed aggiornati.

L’annuncio è stato dato in questi giorni dai coordinatori del Polo, i professori Stefano Drago del San Filippo Neri e Lucio Fortunato del San Giovanni. “Al momento il Polo – ha affermato Lucio Fortunato, chirurgo oncologo – è costituito da nove strutture nelle quali chirurghi, oncologi, radiologi, radioterapisti, anatomopatologi, medici nucleari e chirurghi plastici, grazie a corsi di aggiornamento e linee guida comuni sono in grado di assicurare alle donne che chiedono aiuto la migliore assistenza e competenza non solo con una chirurgia non demolitiva ma con terapie adiuvanti sempre più efficaci e mirate. In pratica il Polo non è altro che la sintesi dell’impegno multidisciplinare delle singole strutture sanitarie romane. Il vantaggio per la paziente è che, rivolgendosi a queste strutture, potrà sempre contare su competenza ed aggiornamento. E non si sentirà più costretta da dubbi ed incertezze a rivolgersi a Centri fuori Roma”.

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I nove centri che costituiscono il Polo che si appoggia alla Fondazione Prometeus sono: San Giovanni, San Camillo, San Filippo Neri, Sant’Eugenio, Pertini, Fatebenefratelli, San Giuseppe di Albano, Policlinico Gemelli, Università La Sapienza.

Ogni anno nel Lazio ci sono 3400 nuovi casi di tumore maligno della mammella. In Italia si ammalano ogni anno circa 35 mila donne, corrispondenti al 20-25 per cento di tutti i tumori maligni femminili, ne muoiono 11mila e 300mila donne sono quelle che hanno avuto in passato una diagnosi di cancro mammario, di cui quasi la metà negli ultimi 5 anni. La fascia d’età più colpita è quella tra i 15 e i 64 anni, seguita da quella degli over 65. “Stiamo notando con grande preoccupazione – ha sottolineato Lucio Fortunato – che il tumore della mammella interessa sempre più donne giovani. Oggi, ogni quindici giorni visitiamo una nuova donna con meno di quarant’anni con un tumore al seno. Fino a qualche anno fa ne vedevamo una ogni tre mesi”.

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Claudia Costa

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